Parere favorevole da parte della Commissione Cultura della Camera dei Deputati sulla designazione del generale dei carabinieri Luigi Curatoli, che prenderà il posto, alla direzione generale del Grande Progetto Pompei, del generale Giovanni Nistri.
«Il profilo del generale Curatoli, come quello del suo predecessore, il generale Nistri, unisce a competenze militari anche esperienza e capacità di guida, coordinamento e comando». Doti che hanno funzionato per Nistri e dovrebbero costituire una garanzia per Curatoli.
E' la convinzione dell’on. Luisa Bossa del Pd, che argomenta: «Il Governo ha scelto di avvalersi di ufficiali dell'Arma dei Carabinieri per sottolineare la necessità di vigilare non solo su celerità e qualità dei lavori ma anche su requisiti morali nell’aggiudicazione degli appalti rispetto alle possibili infiltrazioni della criminalità. Il Grande Progetto Pompei oramai procede nei tempi e con i risultati programmati, considerato che sono partiti 76 interventi per l’importo di 157 milioni di euro. Sono stati aggiudicati in modo definitivo interventi per 126,9 milioni di euro e spesi 40,7 milioni di euro. Sono stati conclusi 33 interventi, ne restano in corso 26 mentre cinque sono in attesa di apertura di cantiere e 2 sono in fase di gara. Numeri che rappresentano un dato di partenza soddisfacente che lascia ben sperare per quanto riguarda il risultato finale».
Mentre si apprende dell'avvicendamento (Nistri-Curatoli), filtrano notizie che potrebbero prefigurare prossimi cambiamenti di vertice anche riguardo la direzione scientifica degli Scavi di Pompei. Il soprintendente Massimo Osanna (ora direttore generale) è risultato vincitore della cattedra di Archeologia nella prestigiosa Università Federico II di Napoli. Potrebbe pertanto decidere di lasciare la direzione della Soprintendenza alla scadenza del suo contratto (marzo 2017).