Un concerto a Pompei nello spazio sociale della Chiesa del Santissimo Salvatore, arriva come sintesi felice tra le iniziative della Chiesa locale, la cultura canora d’alta scuola ed il movimento giovanile locale del PompeiLab. L’evento non poteva avere celebrazione migliore di quella di ieri sera (10 gennaio), per il quale si deve innanzitutto sottolineare la disponibilità intelligente del parroco del SS. Salvatore, don Giuseppe Esposito, e dei ragazzi del PompeiLab, che quest’anno hanno “pensato” al femminile l’ottava edizione della rassegna dedicata a Fabrizio De Andrè, grande cantautore genovese scomparso l’11 gennaio 1999.
Alla fine è stata messa in campo anche quest’anno un’applaudita passerella canora che ha messo in evidenza cinque giovani e talentuose cantautrici che si sono esibite tra gli applausi di un pubblico entusiasta, che ha dimostrato di gradire molto la loro performance e quella di tanti giovani esponenti di associazioni musicali del territorio che si sono formati sui testi e le musiche di De Andrè. L’iniziativa culturale ha messo al centro dell’attenzione l’universo femminile, uno dei temi privilegiati da De André nei profili indimenticabili di personaggi che vanno da Marinella a Dolcenera, formando pagine autorevoli di letteratura musicale che oggigiorno viene insegnata anche nelle scuole.
Tra le tante brave interpreti di valore che si sono avvicendate sul palco del SS. Salvatore, una menzione speciale merita Barbara Buonaiuto non solo per la popolarità di cui gode dall’essere la protagonista canora femminile dell’orchestra di Renzo Arbore, ma per il sorriso dolce, la voce calda ed il temperamento mediterraneo che ha immediatamente conquistato il pubblico. Uno dei tre brani che ha interpretato, “Il cantico dei drogati”, è stato quello che più ha commosso la platea. Ora la bella vomerese dal sorriso affascinante, l’animo rock partenopeo (ma un’autentica radice vesuviana tra Resina e Poggiomarino) ha in cantiere un repertorio di canzoni napoletane rivisitate con il sound che le è più congeniale. Un disco e, presumibilmente, una tournee da solista (speriamo con una tappa a Pompei) coroneranno la sua carriera canora già ricca di successi e di critiche entusiaste.
Molto gradite anche le esibizioni di Livia Ferri, Rossella Scarano, Assia Fiorillo, Micaela Tempesta, che hanno cantato "Amico Fragile", "Il Bombarolo", "La ballata dell’amore cieco", "Dolcenera", "Princesa", "Le passanti", "Amore che vieni amore che vai", "Valzer per un amore", "Se vuoi volare". Bravi anche i ragazzi dell’associazione musicale De Angelis di San Giuseppe Vesuviano, la band Nice Noise e il centro studi Mousikè di Gragnano.
Il Laboratorio Teatrale del PompeiLab ha messo per l’occasione in scena un breve spettacolo ispirato alle canzoni di De André (testi e regia del controtenore e attore Enrico Vicinanza). Appassionata e professionale la presentazione di Rocco Traisci, cantante della band Freak Opera. Da segnalare anche le brillanti esibizioni di Ivan Del Vecchio (chitarrista), Antonio Ostuni (chitarrista), Igea Montemurro (violinista), Benedetta Clemente (pianista), Marisa Cataldo (batterista).