Arrivano sempre notizie di infrazioni da parte di alcuni turisti che arrivano negli scavi di Pompei, senza il dovuto rispetto che si deve al monumento e alla coscienza civile di rispettare le norme di legge e di comportamento. Ora, però, sta migliorando la coscienza civile degli italiani che condividono con maggior senso civico il patrimonio comune. Nello stesso tempo stanno migliorando i sistemi ed i mezzi di sorveglianza.
Sabato 24 ottobre una turista francese, di Parigi, di 36 anni, è stata denunciata dopo che ha cercato di tornare a casa con un souvenir “originale”. Vale a dire un frammento di vasellame prelevato negli scavi archeologici di Pompei. La donna era stata notata da una turista italiana mentre riponeva nella borsetta il reperto archeologico trovato per terra, e denunciata ai carabinieri del nucleo fisso in servizio presso il sito archeologico. Alla fine, la francese ha dovuto restituire il prezioso reperto giustificandosi di averlo trovato per terra in Via Consolare e di aver pensato che non avesse valore. Il fatto è accaduto alle ore 14,30. Mezz'ora prima, due giovani sono stati registrati dalle telecamere di sorveglianza mentre scavalcavano la recinzione degli Scavi, nei pressi della Villa dei Misteri, probabilmente con l’intento di visitare il parco senza pagare il biglietto d'ingresso. I due intrusi sono stati intercettati dall'impianto di videosorveglianza della Soprintendenza speciale degli Scavi di Pompei. Successivamente, sulla base dei dati di rilievo, i custodi non sono riusciti a individuare i due giovani senza però poterli fermare, probabilmente mescolati tra la folla di turisti che nella giornata era arrivata in visita a Pompei.