E’ scattata una corsa contro il tempo, a Pompei, per non perdere il treno del finanziamento regionale per due iniziative dell’amministrazione Uliano, di diversa natura ma con lo stesso obiettivo basato sulla memoria storica di Pompei.
L’allarme è del dirigente Ufficio Tecnico Comunale, Michele Fiorenza: «Se non arriva in tempi brevi l’ok della soprintendenza ambientale, si rischia di perdere il finanziamento». Così sintetizza lo stato dell’arte relativamente all’argomento, anche se è vero che altri settori del Comune di Pompei (e l’assessore Pietro Orsineri) sono ottimisti, prevedendo che tra rimandi e proroghe probabilmente la cordicella non resterà ferma a dicembre ma si arriverà fino in primavera per la rendicontazione delle iniziative preliminari.
Tra la crisi di governo cittadino, il rimpasto in giunta ed il chiarimento interno con una componente critica della maggioranza (sempre la stessa), l’Amministrazione di Pompei rischia di perdere di vista le iniziative importanti. Nel frattempo il tempo passa e si perdono finanziamenti fondamentali per la cultura, la valorizzazione ed il restyling urbanistico della città.
Nello specifico, ci riferiamo alla delibera a firma dell’assessore al Turismo Pietro Orsineri per il recupero urbanistico di un luogo della memoria quale il Parco della Fonte Salutare, all’origine stazione termale, successivamente villa comunale fino a che uno scellerato intervento pubblico lo ha ridotto allo stato di degrado attuale. C’è stata una condanna che, come sempre accade, è poca cosa rispetto al danno creato alla collettività. Ma questo è un altro argomento.
Complementare al progetto di restauro, manutenzione e messa in sicurezza della Fonte Salutare, è l’organizzazione del premio internazionale di archeologia “Amedeo Maiuri”, che sotto la direzione artistica del giornalista Carlo Manfredi (ex direttore della rassegna mensile dell’amministrazione comunale D’Alessio) aveva il compito di proporre all’attenzione del ceto scientifico internazionale una serie di eventi per la valorizzazione degli scavi archeologici di Pompei e degli altri siti vesuviani. Risulta che recentemente il sindaco Uliano ha convocato un tavolo tecnico per premere per l’ottenimento dei visti urbanistici necessari al fine di passare alla fase attuativa. Parliamo di un’iniziativa complessivamente dotata di risorse finanziarie pari a 195 mila euro (66% a carico della Regione Campania, il restante 34% a carico del Comune di Pompei) relativa ad un progetto deliberato dall’amministrazione Uliano che ha come responsabile il dirigente del VI Settore, ingegnere Michele Fiorenza, che ha partecipato con esito positivo al POR Campania 2007 – 2013 “Itinerari”.
Le due iniziative (il restauro della Fonte ed il Premio Maiuri), apparentemente molto diverse tra loro, sono due facce della stessa medaglia. La recente crisi politica che ha visto l’uscita dalla maggioranza del consigliere comunale Carmine Cirillo avrà sicuramente ripercussione sulla loro materiale attuazione, almeno relativamente alla direzione artistica del Premio Maiuri, perché è probabile che l’Amministrazione comunale di Pompei cancellerà il nome di Manfredi (diretto amico e collaboratore politico di Cirillo). Ma una decisione del genere si presenta di problematica attuazione perché il suo nome (e relativo compenso) è scritto in una delibera, mentre Manfredi si dichiara esclusivo proprietario del format.