A cura della Redazione

"Quando si parla di legalità, si parla soprattutto di rispetto delle regole. Il dirigente Venanzio Vitiello è stato oggetto di un esposto presentato dall’opposizione che ha dato il via ad un’indagine interna condotta dal responsabile per i procedimenti disciplinari (il dirigente Piscino, ndr) che ha emesso il provvedimento”.

La dichiarazione del sindaco di Pompei Ferdinando Uliano è chiara e trasparente. E’ parte di un comunicato stampa in cui si chiarisce che la decisione di licenziare il dirigente non è stata presa a cuor leggero ma è invece un atto rigoroso a cui l’amministrazione comunale di Pompei si è sentita vincolata perché c’è stata una motivata interrogazione da parte  del consigliere comunale d’opposizione Franco Gallo (candidato a sindaco contro Uliano).

A Pompei la voce che corre è che sul piano personale Vitiello è amico personale di Uliano, che avrebbe sostenuto nella recente campagna elettorale in cui l'attuale primo cittadino ha prevalso conquistando la fascia tricolore.  “Non c’è stata e non poteva esserci alcuna ingerenza politica - ha spiegato nel suo comunicato Uliano -  né tantomeno si tratta di un giudizio sulla persona a cui va tutta la mia solidarietà”. Spiega il sindaco Uliano, che esprime pubblicamente la sua personale vicinanza all’avvocato Vitiello che, prevede o auspica Uliano, “farà valere le proprie ragioni nelle opportune sedi giudiziali alle cui decisioni, nel caso, di rimetteremo". 

Il dirigente Venanzio Vitiello, assunto nel corso della passata amministrazione D’Alessio, si è rivelato fin dall’inizio conflittuale con alcuni politici, colleghi e parte dell’utenza. Soprattutto un dirigente scomodo che non ci pensava due volte a mandare a quel paese politici, amministratori e cittadini che lo infastidivano. Comportamento fuori dalle righe che gli ha procurato un numero imprecisato di procedimenti disciplinari e non poche inimicizie.

Nell’ambito della sua attività professionale, proseguita nell’amministrazione Uliano, è stato oggetto di un’interrogazione da parte dell’opposizione. Sulla base della medesima è stata avviata un’inchiesta interna che avrebbe fatto luce su una sua presunta e tutta da verificare falsa dichiarazione riguardo la sua permanenza nell’Albo degli Avvocati nel corso del mandato amministrativo. Il fascicolo riservato sul suo conto contiene un report dettagliato sul suo comportamento professionale che non sarebbe stato ritenuto in linea con il suo incarico di dirigente del Comune di Pompei.

Ora resta da chiarire se Vitiello impugnerà o meno detto provvedimento per via giudiziaria e quali risoluzioni prenderà l’amministrazione comunale per sostituirlo. Per completezza va detto che Vitiello ha gestito finora, su base volontaria (senza compenso aggiuntivo) la casa di riposo Borrelli, contribuendo al presunto riequilibrio finanziario del suo bilancio come risulta da recenti dichiarazioni degli amministratori di Pompei.

I problemi riguardo alla dirigenza del Comune di Pompei sono solo all’inizio. Sembrerebbe che abbia ripreso servizio il dirigente tecnico Nunziata, distaccato presso altre amministrazioni. E’ stato ritenuto recentemente responsabile (sul piano tecnico) dalla magistratura di un presunto illecito riguardante la Fonte Salutare. Ha altri procedimenti in corso di definizione e noti collegamenti con l’ex assessore regionale Sommese. Ora quale poltrona gli sarà assegnata nella dirigenza comunale?