«Un sito culturale d’eccellenza, come Pompei, deve mantenere caratteristiche ottimali anche nell’organizzazione del lavoro». Lo dichiara il segretario generale regionale della Cgil Franco Tavella, che difende le giuste rivendicazioni dei custodi degli scavi di Pompei che, come gli altri lavoratori del settore, vantano competenze arretrate da ben nove mesi.
A Pompei tre turni di circa venti custodi l’uno devono fronteggiare l’impatto di diecimila visite turistiche al giorno, ha spiegato Tavella, che ha respinto il paragone tra le agitazioni dei lavoratori dei Beni Culturali con quelle di Alitalia. «L’assemblea del 24 luglio scorso a Pompei era stata legittimamente autorizzata, pertanto non era illegale». Ha spiegato il sindacalista Cgil, dicendo indirettamente la sua riguardo all’apertura di un dossier inquisitorio da parte della Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata, ma precisando che certe forme di conduzione delle trattative sono più da “capo popolo” che da dirigente sindacale.
In sintonia con lui Gaetano Placido, responsabile della categoria a livello provinciale, che ha convenuto che le lotte vanno fatte con gli scioperi non con la richiesta di assemblee di lavoratori. Da parte sua Ciro Mariano, storico rappresentante sindacale locale, ha tenuto a spiegare che tutta la vicenda dell’assemblea del 24 luglio, che ha causato la chiusura per più di un’ora degli Scavi di Pompei, è stata portata avanti da una parte minoritaria del sindacato a Pompei (Cisl e Sigle autonome), mentre la Uil (che ha vinto le elezioni interne) e la Cgil hanno manifestato in forme diverse, che non hanno creato disagi all’utenza turistica.
Alla fine, l’invito che parte per la Direzione degli Scavi di Pompei è di tutelare meglio il diritto dei turisti di trovare i cancelli del sito aperti (in mancanza di congruo preavviso ed ottimi motivi), negando l’autorizzazione alle assemblee quando mancano i presupposti oggettivi per il loro regolare svolgimento.
Intanto, migliora il clima aziendale (l’assemblea di oggi doveva originariamente prevedere la convocazione dei quadri della triplice) in attesa della visita di lunedì 3 agosto del ministro Dario Franceschini per inaugurare la Palestra Grande degli Scavi di Pompei ed una magnifica esposizione degli affreschi di Moregine.