A cura della Redazione

Nando Uliano, sindaco di Pompei, scrive al collega di Scafati Pasquale Aliberti, per suggerirgli un tavolo tecnico nel comune interesse di mettere in sicurezza via Ripuaria con l’intervento preliminare di Arcadis.

Dal canto suo Aliberti ha a cuore il decoro della comune uscita autostradale Pompei Est-Scafati, che ricade su suolo mariano ed eventuali lavori pubblici di restyling dello spazio antistante il casello sono di comptenza del Comune di Pompei.

«Se non provvedete voi a riqualificarla almeno autorizzate un nostro intervento sul vostro territorio». Nella nota inviata da Aliberti al collega di Pompei è da notare la fermezza, unita alla cortesia formale, con cui viene chiesto un intervento urgente perché i due Comuni (specialmente Pompei, è il caso di sottolinearlo senza nulla togliere al centro confinante) meritano un’immagine diversa. «Vorrei invitarti, pertanto - scrive Aliberti a Uliano - ad intervenire quanto prima per i lavori che sono di tua competenza oppure, nel caso avessi difficoltà, ad autorizzarci a lavori che proveremo a fare noi, poiché la zona interessata non rientra nel Comune di Scafati». E’ chiaro che la situazione finanziaria del comune di Scafati è migliore di quella di Pompei. Risulta pertanto che mentre Scafati è un cantiere a cielo aperto per il rifacimento di gran parte del tessuto viario della città, ben diversa è la situazione a Pompei, che non ha i mezzi neanche per la manutenzione ordinaria. Basta attraversare i due Comuni confinanti per rendersi conto dell’enorme differenza.