Riparte martedì 26 giugno l’iniziativa “visita del Santuario di Pompei al chiaro di luna”.
Si tratta di visite serali guidate da giovani dell’Azione Cattolica locale, che puntano a far conoscere luoghi e storie della Basilica pontificia e percorsi e paesaggi di alto interesse storico-artistico del Tempio mariano, che sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa. Le visite sotto l’etichetta ufficiale “Una notte al Santuario” sono al terzo anno. Le statistiche dei visitatori dei due anni precedenti portano a ripetere e migliorare l’iniziativa che mette i ragazzidella Pastorale Giovanile in primo piano, aprendo ancora di più la Chiesa di Pompei alla società civile e conferendo nuove opportunità all’economia locale.
Sarebbe bene, nell’interesse generale, che in occasione di iniziative del genere si mettesse in moto la collaborazione sinergica di tutte le istituzioni pompeiane. In conferenza stampa è stato spiegato che l’iniziativa di quest’anno prevede visite notturne dei luoghi più suggestivi legati al culto mariano a cura dell’Ufficio di Pastorale Giovanile, guidato da Don Ivan Licinio, in collaborazione con l’Archivio Storico “Bartolo Longo”.
“Una notte al Santuario” è limitata alle sere del 26 e 27 giugno, 17 e 18 luglio. I percorsi guidati (massimo 50 persone) partiranno alle 20.15 e alle 20.45 (sono previste anche visite in lingua inglese e linguaggio LIS, per non udenti) e alle 21.15. Dureranno un’ora con la visita dell’Archivio storico, della Cappella “Bartolo Longo”, della Vecchia Sacrestia, della Basilica, della Cripta, del Giardino dei Santi Pellegrini, della Facciata Monumentale e del Campanile.
Al termine di ogni giro turistico saranno offerti anguria e fichi ai visitatori alla maniera del Beato Bartolo Longo.
Nel presentare l’iniziativa di quest’anno, il rettore del Santuario Pasquale Mocerino ha ricordato il successo degli anni passati. «Il Santuario è un monumento d’arte ma esprime anche una dimensione sociale e religiosa. Sono i tre aspetti che il Beato Bartolo Longo evidenziò nel discorso tenuto nel 1901 in occasione dell’inaugurazione della facciata». Ha ricordato il monsignore, che ha diretto per anni la rivista mensile del Santuario della Madonna del Rosario, ricordando che sono (quelle del Beato) parole ancora oggi attuali. Lo scopo della visita serale è quello di ricreare il clima e la suggestione dell’iniziativa di alto profilo dell’avvocato Bartolo Longo. Sarà visitato l’archivio storico della Basilica in cui sono custoditi i documenti della fondazione e le suppellettili che hanno fatto da cornice alla vita del Beato.
«La visita di quest’anno sarà multisensoriale - ha spiegato don Ivan Licinio -. Coinvolgerà i cinque sensi. In questo modo i protagonisti del tour potranno vedere, sentire, toccare ed odorare le stesse cose (ed allo stesso modo) dei tempi eroici del fondatore di Pompei e dei diretti collaboratori. Al termine di ogni percorso turistico-religioso si potrà gustare anguria e fichi, come era tradizione ai raduni di Bartolo Longo con gli orfanelli di Pompei. Il tour delle 20.45 prevede anche la lingua inglese e il linguaggio LIS per i non udenti».
A far da “ciceroni” saranno i giovani della Pastorale. Illustreranno la storia della Nuova Pompei con l’ausilio dei documenti originali custoditi nell’archivio del Santuario, suddiviso in 20 sezioni. Il suo direttore, Don Salvatore Sorrentino, ha spiegato che conserva testi che vanno dal 1872 fino al 1940 ed include un fondo fotografico con l’itinerario dalla costruzione del Santuario. La biblioteca annessa contiene 30.000 volumi e 1.500 di questi appartengono al fondo antico. Per partecipare alla visita è necessario prenotarsi. Si parte dal lato del Campanile, presso la portineria del Santuario. Il ricavato delle offerte di partecipazione andrà ai giovani della Pastorale per finanziare la loro GMG 2016.