Un gesto simbolico, ma dal forte significato. Questa mattina il sindaco Luigi Vicinanza, insieme a una rappresentanza di assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, ha deposto una rosa rossa davanti alla lapide che ricorda le vittime dell'assalto fascista al Municipio di Castellammare di Stabia. Era il 20 gennaio di 104 anni fa quando l'assalto di un gruppo di fascisti al Municipio provocò la morte di sei persone e il ferimento di oltre cento cittadini.
"Castellammare di Stabia non dimentica - ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza -. Ricordare i tragici eventi di quel gennaio del 1921 è un dovere morale e civile, soprattutto in un periodo storico in cui assistiamo al ritorno di sentimenti antidemocratici e alla pericolosa diffusione di ideologie di odio. Non possiamo permettere che si spenga la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per i valori di libertà e democrazia"
Come ha sottolineato lo stesso primo cittadino: "La lapide, che ricorda quel tragico avvenimento che portò anche allo scioglimento anticipato dell'amministrazione guidata da Pietro Carrese, fu voluta dal sindaco Catello Polito, che ci ha lasciati qualche giorno fa".
Hanno partecipato, tra gli altri, anche il giornalista Antonio Ferrara, autore “Violenze e fascismo nel Napoletano. Il caso di Castellammare di Stabia: Piazza Spartaco (1921-2021)” pubblicato da Francesco D’Amato editore, e Giuseppe Di Massa presidente della sezione Anpi Castellammare di Stabia-Gragnano.