A cura della Redazione

A 90 anni d’età conduce la squadra di Agerola alle fasi finali del torneo di bocce. La meraviglia dello sport si materializza alle Olimpiadi dei Monti Lattari, che si concluderanno il 24 novembre prossimo con la maratona a Sant’Antonio Abate.

I riflettori tuttavia sono puntati sul “nonno agerolese”, il quale ha dimostrato ancora una volta che lo spirito sportivo non ha età. La manifestazione, partita ormai un mese fa da Castellammare di Stabia, vede Pimonte come Comune capofila nell’organizzazione della kermesse sportiva che quest’anno è giunta alla seconda edizione con il coinvolgimento di nove Comuni.

Peppe Mascolo ha gareggiato con grinta e saggezza, dispensando consigli ai più giovani, come solo i veri campioni sanno fare. “Nelle olimpiadi dei Monti Lattari l’esperienza nelle bocce di questo campione ha fatto la differenza – afferma Francesco Somma, sindaco di Pimonte –. Un esempio di come le olimpiadi uniscano generazioni diverse, con passione e rispetto per i valori più autentici dello sport”.

Il programma di questa manifestazione proseguirà oggi, venerdì 15 novembre alle ore 19, con le sfide finali di bocce e braccio di ferro a Sant'Antonio Abate, mentre nel weekend (domenica 17 novembre ore 9) le Olimpiadi dei Monti Lattari faranno tappa a Pimonte. Presso i locali dell’ex chiesa San Michele Arcangelo (via Oratorio) si terranno le gare di ping pong e freccette.

“Continuiamo a vivere insieme questa straordinaria esperienza di unione e partecipazione sui Monti Lattari – conclude Somma –. Insieme stiamo raggiungendo gli obiettivi prefissati: favorire l’aggregazione e il confronto, avvicinare sempre più cittadini a nuovi sport e divertire partecipanti e spettatori”.

L'evento coinvolge 1.100 atleti di nove Comuni che si stanno sfidando all'insegna dello sport in tredici discipline sportive. Le Olimpiadi dei Monti Lattari sono promosse dal Comune di Pimonte, insieme ad Agerola, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Vico Equense e Castellammare di Stabia, finanziato dalla Regione Campania e patrocinato dal Coni regionale, ed è una manifestazione che celebra i valori dello sport e mira a promuovere l’integrazione territoriale.