Da quest’anno Sant’Antonio Abate avrà l’Istituto Professionale Agrario con annesso spazio esterno per attività pratiche laboratoriali di agricoltura e floricoltura. Le prime due classi partiranno già la prossima settimana con l’inizio dell’anno scolastico.
Questa mattina, infatti, a Palazzo Matteotti, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana di Napoli e il Comune di Sant’Antonio Abate per l’attivazione di una sede distaccata, nel complesso scolastico di via Cesano, in territorio abatese, per l’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo Rurale” dell’ISIS ‘Vitruvio’ di Castellammare di Stabia.
L’intesa - che è stata sottoscritta dal vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, e dalla sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale - prevede la concessione ventennale in comodato d’uso gratuito all’Ente metropolitano dell’edificio di via Cesano e la cessione della proprietà del lotto, di circa 6.600 metri quadri, adiacente l’istituto per consentire alla Città Metropolitana di realizzazione la palestra per gli studenti.
“Oggi è un bel giorno per Sant’Antonio Abate – ha affermato la sindaca Abagnale, che è anche consigliera delegata alla Programmazione e all’Edilizia scolastica della Città Metropolitana – perché attiviamo un indirizzo formativo importante per le ragazze e i ragazzi abatesi e dei comuni limitrofi in una struttura di eccellenza, nella quale avranno anche a disposizione circa 8.000 metri quadri di spazi esterni nei quali poter sperimentare sul campo le nozioni apprese, con l’obiettivo di creare una vera e propria azienda agraria, nella quale gli studenti possano coltivare, produrre e addirittura vendere. Naturalmente, seguendo quelle che sono le vocazioni del territorio in questo settore, ovvero la produzione ortofrutticola e floricola”.
“Si tratta di edificio che abbiamo ristrutturato da poco – ha proseguito la sindaca – adeguato sismicamente ed efficientato dal punto di vista energetico. Già ora gli spazi esterni erano utilizzati dagli studenti del ‘Vitruvio’, che però dovevano spostarsi da Castellammare tre volte alla settimana per le attività laboratoriali. Da quest’anno, invece, gli studenti avranno le aule e le aree per la coltivazione tutte in un’unica struttura a Sant’Antonio Abate, ottimizzando anche i tempi per la didattica, che non dovrà più subire rallentamenti per il trasporto da un luogo all’altro”.
Già da ora, inoltre – annuncia la Consigliera Metropolitana – la Città Metropolitana e il Comune inizieranno, di concerto con la Regione, che ha già dato parere favorevole, e la dirigenza scolastica, a lavorare per attivare nel plesso di Sant’Antonio anche altri indirizzi già presenti presso il ‘Vitruvio’ di Castellammare, come il professionale servizi commerciali, il tecnico turistico, tecnico costruzione ambiente e territorio, ovvero l’ex geometra.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha, invece, sottolineato Cirillo – per il lavoro congiunto che abbiamo svolto per l’attivazione della succursale del ‘Vitruvio’ a Sant’Antonio Abate: questo testimonia quanto una proficua sinergia istituzionale possa produrre risultati importanti, in grado di
potenziare l’offerta formativa sul territorio metropolitano e garantire ai nostri ragazzi le migliori condizioni per una preparazione che li ponga in grado di affrontare e vincere le sfide del futuro”.