"Vogliamo rendere fruibile Villa Cuomo, valorizzarla come merita, inserirla in un percorso turistico più ampio che possa finalmente comprendere anche Sant'Antonio Abate e promuovere nuove attività di scavo archeologico".
Con questo obiettivo, martedì 4 luglio alle ore 17, ci sarà la firma di un importante protocollo d'intesa tra il Comune di Sant'Antonio Abate, la Soprintendenza di Napoli, il Parco Archeologico di Pompei e la Facoltà di Agraria dell'Università degli studi di Napoli "Federico II".
Per l'occasione, nel sito archeologico di Villa Cuomo (via Casa Salese) si svolgerà una conferenza stampa di presentazione dell'accordo tra i vari Enti. All'incontro parteciperanno: la sindaca di Sant'Antonio Abate, Ilaria Abagnale; Mariano Nuzzo, dirigente della Soprintendenza Archeologica di Napoli e provincia; Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei; il professor Danilo Ercolini, preside della Facoltà di Agraria dell'università Federico II di Napoli; e l'archeologo Mario Cesarano, funzionario della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli.
"Una nuova campagna di scavo - annuncia la sindaca Ilaria Abagnale - realizzerà quanto auspicato da Carlo Cuomo, che quasi cinquant'anni fa diede prova di spiccato senso civico e investì tempo e risorse economiche nella sua scoperta. Quella villa, seppellita dalle ceneri e dal tempo, tornò alla luce solo in parte grazie all'entusiasmante avventura del proprietario di quel terreno. E adesso, grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni culturali e al protocollo d'intesa che firmeremo, finalmente si passerà alla fase di valorizzazione, promozione e fruizione di quei beni archeologici".
L'appuntamento è per martedì 4 luglio alle ore 17 presso Villa Cuomo.