Oltre duemila studenti delle scuole di Boscoreale, di ogni ordine e grado, divisi in due cortei, venerdì mattina sfileranno per le strade della cittadina vesuviana per dire "no" alla camorra, alla violenza e alla criminalità.
Uno dei cortei muoverà dal Piano Napoli Passanti, un quartiere che vive un forte disagio sociale e dove con più forza vanno riaffermati i temi e i princìpi di legalità e solidarietà. Un quartiere, dove la scuola è un baluardo contro ogni forma di illegalità e di violenza.
L'iniziativa “Boscoreale in marcia” è stata fortemente voluta dall’assessore alla Legalità e Pubblica Istruzione, Valentina Mazzola, che ha messo al centro gli alunni che saranno i protagonisti assoluti della manifestazione che, a chiusura dei cortei, si terrà presso l’area mercatale di via Passanti.
L’evento, che si svolge a conclusione di un percorso di studi, incontri e attività formative ed educative per la settimana della legalità svolto dagli alunni, è anche occasione per valorizzare l’impegno e partecipazione civile, per rafforzare i legami di solidarietà e per contribuire a costruire una società fondata sui valori della legalità e della giustizia.
Per l’occasione gli studenti proporranno, quale spunto di riflessione, alcune le letture sulla legalità.
È prevista la partecipazione dell’assessore regionale all’istruzione, Lucia Fortini, del vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Salvatore Pace, di Maria Luisa Iavarone, professoressa ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, e di Luigi Coppola, testimone di giustizia, presidente del movimento per la lotta alla criminalità organizzata.
«Una marcia per rinnovare il nostro quotidiano e continuo impegno di contrasto a ogni forma di illegalità e di violenza - spiega il sindaco Giuseppe Balzano -. Ringrazio i dirigenti scolastici e i docenti per il diuturno impegno che profondono per insegnare agli alunni a diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, rispettosi della legalità contro ogni forma di violenza e sopraffazione dell'altro. I valori fondamentali di onestà e legalità - conclude il primo cittadino - accompagnano la nostra quotidiana azione amministrativa».
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