La Giunta comunale di Boscoreale ha approvato lo schema di convenzione con l’Istituto superiore Cesaro Vesevus finalizzato ad attivare progettualità e percorsi formativi per gli studenti, in materia di alternanza scuola/lavoro, per favorire un rapporto costante e proficuo tra mondo della formazione e del lavoro, anche a vantaggio del sistema economico locale.
La convenzione prevede l’impiego di diciassette alunni dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing (due classi terze) che saranno impegnati presso il Comune nei seguenti ambiti: servizio commercio, servizio tributi, servizi informagiovani con un’eventuale coprogettazione di uno “Sportello Turismo e Intrattenimento Giovane” col fine di promuovere e fornire informazioni riguardo agli eventi che si svolgeranno sul territorio. Inoltre, è previsto l’impiego di quindici alunni dell’indirizzo Liceo Scientifico (una classe quarta) e del Liceo delle Scienze Umane (due classi terze e due classi quarte) che saranno impegnati presso il Comune nei seguenti ambiti: servizi legalità, servizi sociali, biblioteca, anagrafe, archivio.
L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dal sindaco Giuseppe Balzano, dal vicesindaco Angelo Costabile e dal consigliere comunale Ernesto Fiore. «L’alternanza scuola/lavoro - spiega il sindaco Balzano - costituisce un elemento qualificante del processo formativo e una positiva occasione di raccordo tra gli alunni, le istituzioni, il territorio e il mondo del lavoro. Gli stage lavorativi previsti nell’esperienza di alternanza scuola lavoro s’inseriscono in un quadro di obiettivi riguardanti l’occupazione giovanile. Abbiamo accolto di buon grado la proposta del dirigente scolastico - conclude il sindaco - non solo per il valore caratterizzante della stessa, ma anche per offrire ai giovani l’opportunità di toccare con mano cosa vuol dire svolgere una mansione al “servizio” della propria comunità».
«Gli obiettivi dell’esperienza - aggiunge il vicesindaco Costabile - sono finalizzati a permettere agli studenti un confronto tra il mondo del lavoro e quello scolastico e una verifica delle competenze tecniche acquisite a scuola in una situazione operativa reale quale quella aziendale e un’ulteriore acquisizione di competenze in settori non direttamente collegati all’indirizzo scolastico frequentato».
«L’auspicio è che queste iniziative - spiega il consigliere comunale Fiore - favoriscano occasioni di sbocco nel mondo della formazione e del lavoro, dopo anni di studio».
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