Il circolo del Partito Democratico di Boscoreale ha vissuto un‘intensa mattinata (quella di domenica 29 gennaio) per condividere gli 80 anni di Franco Barbiero e le ragioni del suo impegno politico ed istituzionale. In molti, di diverse generazioni e di diverse esperienze politiche e di cittadinanza, sono stati presenti per manifestare il proprio affetto nei confronti dello storico esponente della Sinistra di Boscoreale e vesuviana, ma anche per testimoniare il valore della politica intesa come servizio per il territorio e la comunità.
Il giornalista Carlo Avvisati ha introdotto la manifestazione ripercorrendo gli anni dell’immediato dopoguerra a Boscoreale. La vice-segretaria del circolo Pd di Boscoreale, Roberta De Luca, ha voluto sottolineare la volontà del partito di promuovere questo incontro per ribadire la necessità di ancorare l’azione politica al legame con un grande patrimonio sociale e culturale e ad un'idea della politica intesa come confronto e non rissa.
Per questo assume il senso di un momento di solidarietà nei confronti del sindaco Giuseppe Balzano e del consigliere comunale Ernesto Fiore, oggetto di un'aggressione nei giorni scorsi, che deriva anche da un imbarbarimento e una decadenza dei rapporti politici ed istituzionali.
E’ stato letto un messaggio di Umberto Ranieri, presidente della Fondazione MezzogiornoEuropa, che ha ricordato il suo rapporto politico e umano con Franco Barbieri e il suo primo momento, da segretario provinciale dell’organizzazione giovanile del PCI, di relazione con la città di Boscoreale e con Barbieri per la battaglia dei “segantini” -i lavoratori minorenni e spesso bambini delle segherie - che riuscirono a strappare. dopo una lunga vertenza, migliori condizioni di lavoro.
Il sindaco Balzano ha voluto testimoniare la ragioni di un antica amicizia e stima nei confronti di Barbiero, ricordando l’impegno politico di suo padre come primo cittadino ed esponente della Dc, e sottolineando la grande correttezza e sobrietà del confronto istituzionale.
Franco Barbiero ha ringraziato il circolo e tutti coloro che sono intervenuti alla manifestazione.
Ha ripercorso le tappe fondamentali del suo impegno politico e ha ribadito due aspetti fondamentali: il ruolo di una forza come il PCI come uno straordinario luogo di formazione e di crescita, anche culturale e di vita; un confronto nelle istituzioni e nella vita politica di Boscoreale che non è mai scaduto nella meschinità.
Ha concluso il suo intervento con un forte appello all’unità e al considerare il Pd, "l’unico luogo - ha detto - in cui sarà possibile ridare una speranza al Paese e rilanciare le ragioni di una militanza che vale la pena di vivere. Sono stati anni che mi hanno gratificato enormemente sul piano umano e la vostra presenza oggi - ha concluso commosso - mi conferma che ne valeva la pena dedicarsi, con passione, alla militanza".
Angelo Abenante, dirigente del PCI, sindacalista, parlamentare, amministratore e, oggi, alla soglia di 90 anni, attento a trasmettere alle nuove generazioni, con un lavoro di ricostruzione storica, l’originalità della storia del Partito Comunista Italiano, profondamente ancorato alla realtà sociale e consapevole che bisognava lottare per la democrazia e la giustizia sociale e non perseguire i miti.
Di Boscoreale ha tratteggiato la condizione sociale dopo la guerra, il ruolo degli operari che con grandi sacrifici,erano un nucleo fondamentale dell’apparto industriale di Torre Annunziata e le battaglie per la casa e le scuole.
Ha concluso il suo intervento con un richiamo alla necessità di prestare una straordinaria attenzione al tema del lavoro per le nuove generazioni, ricordando che dalla crisi economica e dalla mancanza di prospettive sono nati fenomeni di dittatura e le guerre.
Il Circolo Pd boschese ha infine omaggiato Franco Barbiero con una targa in pietra lavica. Angelo Abenante ha donato alla biblioteca di Boscoreale alcuni dei suoi libri sulla storia del movimento operaio e del lavoro.
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