Il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata nel quale denuncia i disservizi legati ai ritardi nella consegna della corrispondenza.
«Poste Italiane ha strutturato il servizio di recapito a giorni alterni - scrive il primo cittadino -. Tale scelta, avendo introdotto un nuovo metodo con evidente riduzione dell’orario di lavoro dedicato al servizio in oggetto, avrebbe dovuto comportare, eventualmente, un fisiologico, leggero, ritardo nella consegna della posta ed invece, a fronte della citata variazione, a Boscotrecase, come in altri Comuni, si è riscontrato un ritardo eccessivo e non giustificato, in ogni caso, dal nuovo metodo».
Carotenuto sottolinea come si sia «in presenza di bollette recapitate con più di due mesi di ritardo o addirittura di lettere andate misteriosamente perse con recapiti quindi mai avvenuti, causando pertanto gravissimi danni ai cittadini, oggetto di potenziali, futuri contenziosi. Tali disservizi sono stati prontamente segnalati con una missiva inviata ai vertici aziendali il 10 novembre dello scorso anno. Successivamente l’amministrazione comunale ha avviato il 21 dicembre una raccolta firme per chiedere al direttore dell’ufficio postale di Boscotrecase di attivarsi per un immediato ripristino delle condizioni necessarie a garantire un regolare servizio e in questo senso di verificare celermente i reali motivi degli eccessivi ritardi riscontrati nella consegna della posta, valutando anche la possibilità di attivare la direzione generale dell’azienda per chiedere l’intervento dei competenti ispettori».
Tuttavia, «i disagi si sono notevolmente accresciuti nel corso del tempo, inducendomi a presentare un esposto alla Procura - spiega ancora il sindaco di Boscotrecase -. Questa situazione è inaccettabile. Come amministrazione comunale abbiamo attivato tutti gli strumenti possibili per tutelare i nostri concittadini ma il perdurare dei disservizi dimostra un evidente disinteresse da parte di Poste Italiane nell’intervenire per la risoluzione della problematica. La consegna della posta - continua il sindaco - è un servizio essenziale nella vita dei cittadini con effetti di non poco conto anche nei rapporti giuridici con i terzi e la mancata consegna della corrispondenza cagiona una pluralità di danni, patrimoniali e non patrimoniali ed in questo senso è sufficiente pensare alle conseguenze del ritardo o del mancato recapito di atti giudiziari, bollette delle utenze, tagliandi assicurativi. Danni che vanno dagli interessi di mora alle sanzioni se non addirittura al fermo amministrativo e al pignoramento. Pertanto - conclude Carotenuto - ho chiesto alla Procura di provvedere ad effettuare i dovuti accertamenti, valutando gli eventuali profili di illeceità penale e adottando di conseguenza tutti i provvedimenti del caso al fine di pervenire ad una conclusione di questa incresciosa vicenda».
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