Si è concluso il festival Vesuvio@emotion che ha accompagnato l’inaugurazione del nuovo Auditorium comunale di Boscoreale all'interno del centro culturale di Villa Regina.
La manifestazione, con la direzione artistica di Marzio Honorato, svoltasi nei due scorsi week-end, ha avuto un ricco programma di eventi: presentazione di sette libri, iniziative editoriali, diversi seminari e incontri sul cibo e l'agricoltura di qualità, la proiezione di due documentari e di tre film, spettacoli musicali e di cabaret.
Particolarmente ricca è stata la presenza di produttori agricoli e di aziende di qualità.
Grande interesse ha suscitato la presentazione di numerose pubblicazioni sulla biodiversità, sul cibo e l'agricoltura del Vesuvio, sull'area archeologica, sulla storia locale. Così come le due mostre, la prima curata da Gianluigi De Martino sulle trasformazioni urbane del quartiere e le ipotesi di riqualificazione di alcune aree, e la seconda curata da Giuseppe Ametrano, dedicata al Progetto di Museo del Parco Nazionale del Vesuvio, che nascerà all'interno del Centro Culturale di Villa Regina, e realizzato dal Comune di Boscoreale, dal Parco Nazionale del Vesuvio e dall'Osservatorio Vesuviano, con la collaborazione della Facoltà di agraria di Portici.
Interessante è stata anche la visita guidata al complesso del Centro culturale e dell'Auditorium, con la partecipazione di Fabio Vittorini - dello studio Vittorini che all'epoca progettò i servizi del quartiere realizzato con i fondi della ex legge 219/81, la legge per la ricostruzione post terremoto del 23 novembre 1980 - e di Fabrizio Mangoni che ha curato il progetto dell'intervento multimediale che completerà il percorso museale del Centro culturale e dell'Auditorium.
Fabio Vittorini ha raccontato come l'intervento, all’epoca progettato, si inseriva in un contesto ambizioso di rinnovo urbanistico con interventi in termini di aree di verde attrezzato, servizi sociali e culturali e infrastrutture solo parzialmente realizzati e ha sottolineato il valore dell'assegnazione di una funzione all'imponente struttura del centro culturale mantenendo l'attenzione al tema della coesione sociale e dell'elevamento della qualità urbana.
Nel corso del dialogo conclusivo Fabrizio Mangoni ha illustrato il progetto "Novus Ager", realizzato nel 2007/2008 dalla Regione Campania, dalla Facoltà di Urbanistica e di Agraria e dal Comune di Boscoreale, con l'obiettivo di riconnettere l'area di verde tra Villa Regina e Pompei attraverso percorsi, e assegnando funzioni nuove ai fondi agricoli e alle preesistenze edilizie per produzioni di qualità, e un sistema di ospitalità diffusa puntando a rimodellare gli elementi di paesaggio agrario dell'epoca. Il progetto è inserito attualmente all'interno degli assi portanti del grande progetto Pompei. Il consigliere regionale Mario Casillo ha ricordato i passi in avanti che si stanno compiendo sul piano delle infrastrutture con l'imminente apertura della nuova stazione della Circumvesuviana in località Villa Regina sulla linea Napoli-Sorrento, la definizione del progetto per una strada di collegamento pedonale tra la nuova stazione e l'Antiquarium, e il finanziamento di un intervento di recupero della linea dismessa Torre -Cancello che porterà alla realizzazione di una pista ciclo-pedonale con aree verdi.
Il sindaco Giuseppe Balzano si è detto orgoglioso dell'apertura dell'Auditorium, ribadendo l'impegno ad accelerare i tempi per l'allestimento del Museo e per definire un corretto piano di gestione. Intanto si porteranno avanti i lavori per il programma di riqualificazione urbana già partiti con il primo lotto.
Patrizia Boldoni, presidente di Scabec, la società regionale di promozione dei Beni culturali, si è detta affascinata dal valore dell'Antiquarium e degli scavi di Boscoreale, dall'utilità del progetto di Museo-centro visita dedicato al mito e alla storia del Vesuvio, e ha assicurato piena disponibilità a lavorare con i soggetti interessati per migliorare la comunicazione sul polo di Villa Regina, e a nuovi eventi per migliorare la fruizione turistica.
Al termine dell'incontro si è lanciata l'idea di programmare un laboratorio di valore nazionale che, partendo dai numerosi studi realizzati da facoltà universitarie, da studenti per tesi di laurea o da laureati per specializzazione, focalizzi i temi del rapporto tra partecipazione sociale e rinnovamento urbanistico alla luce delle esperienze europee.
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