«Non ho mai offeso Nelson Mandela, quel profilo social, dal quale venivano pubblicate espressioni volgari e sconnesse, è falso e mi diffama». Luigi Ciaravola, in arte Gigione, noto cantante e musicista di Boscoreale, ha dato mandato ai suoi legali per tutelare la sua immagine e scoprire chi si cela dietro un falso profilo che da anni è presente su Twitter.
La questione nasce nel 2013, subito dopo la morte di Nelson Mandela, quando sul profilo «GIGIONE» comparve una frase che faceva riferimento al leader sudafricano e ad una nota canzone di Gigione. «Voglio salutare con affetto Nelson Mandela, grazie a te oggi la carcioffola nera tiene gli stessi diritti di quella bianca» era il tweet incriminato che scatenò molte polemiche sul web. «Addirittura – spiega lo stesso cantante – venivo contattato da emittenti radiofoniche che mi chiedevano in merito a frasi volgari scritte in relazione al decesso di Nelson Mandela».
La sua denuncia, contro ignoti, non ha portato ad individuare il vero titolare del profilo e la Procura di Napoli ha chiesto l'archiviazione del procedimento, decisione alla quale si sono opposti gli avvocati Ippolito Matrone e Gennaro Maresca, i legali del «Bruce Springsteen di Boscoreale».
«L’autore del falso profilo Twitter mi ha creato tanti disagi – scrive Gigione – ed esprimo la mia totale estraneità a quelle volgarità». Intanto, l'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 17 maggio.