“Pretendevo solo il pagamento della mia giornata di lavoro, non ho commesso nessuna rapina”. Dopo l'interrogatorio per la convalida del fermo, torna ai domiciliari (nel centro di accoglienza del Rosone) il 30enne maliano arrestato dai carabinieri alcuni giorni fa con le accuse di rapina aggravata e tentata rapina ai danni di un contadino 76enne di Boscotrecase, colpendolo diverse volte con un ramo di fico.
Ascoltato dal gip Antonio Fiorentino del tribunale di Torre Annunziata, il 30enne immigrato del Mali (assistito d'ufficio dall'avvocato Carmine Iovino) ha ottenuto la scarcerazione.
Ora è al vaglio degli inquirenti la versione del giovane, che ha raccontato di aver accettato la "giornata" di lavoro in un campo agricolo all'ombra del Vesuvio in cambio di 25 euro e, al rifiuto del pagamento, avrebbe reagito contro l'anziano.