L'affondo è quello del boxeur. Il colpo va dritto al 'bersaglio'. «La criminalità recluta solo ignoranti. In America costruiscono le prigioni dove c'è più alta dispersione scolastica. Nelle carceri minorili italiane non c'è nessuno che sia istruito. Salviamo i nostri figli, aiutamoli a crescere con più sport e più cultura'».
Di fronte c'è la platea degli alunni della scuola primaria e dell'infanzia del plesso Nicola de Prisco dell'Istituto comprensivo Secondo Dati di Boscoreale. A parlare è Patrizio Oliva, pluricampione di pugilato, in occasione dell'inaugurazione della palestra della scuola.
La presenza di Oliva è legata alla sua appartenenza all'associazione "Milleculure" di cui fanno parte un gruppo di campioni olimpici e che si occupa della promozione dello sport e dei valori dell'integrazione. L'apertura della palestra è un evento in un territorio dove per liberare la struttura dal degrado ci sono voluti quindici anni e dove le attività sportive sono collegate quasi esclusivamente alle iniziative private. Nel suo intervento la preside, Pasqualina Del Sorbo, che ha ottenuto lo stanziamento dei fondi europei per realizzare l'opera, sottolinea l'importanza dello sport a scuola. Il sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, ricorda che ora è importante difendere una struttura del genere e valorizzarla. Ci sono poi i momenti che vedono protagonisti i ragazzi con dimostrazioni sportive, balli e canti legati al mondo dello sport con la new entry 'Un giorno all'improvviso' che rappresenta il coro dei tifosi del Napoli. Carlo Palmieri, rappresentante dell'associazione Milleculure, ricorda che l'obiettivo dell'iniziativa che vede insieme i campioni dello sport è quello di dare una mano a Napoli, facendo 'squadra' per il bene del territorio. Tra i progetti già attuati quelli della accoglienza dei giovani a rischio nelle strutture sportive. '«Difendiamo insieme - ha chiesto Palmieri - quello che stiamo facendo per lo sviluppo dello sport». «Sono felicissimo - ha aggiunto Oliva - quando si creano strutture di aggregazione sportiva all'interno della scuola. Sconfiggiamo la dispersione scolastica che è il primo terreno di coltura della criminalità. Tuteliamo i nostri figli, sottraiamoli alle grinfie di chi vuole approfittarne. La criminalità è 'cattiva' perché vuole approfittare delle nostre debolezze, della mancanza di cultura».
Ai ragazzi ha chiesto di «circondarsi di amici che sappiano essere protagonisti dei vostri sogni. Da piccolo - prosegue Oliva - mi guardavo allo specchio e sognavo di diventare un giorno campione. Un risultato che ho ottenuto con tanti sacrifici. Non date retta a chi vi dice che bisogna seguire scorciatoie facili. Studiate e fate sport», ha concluso il campione.
(Franco Tortora)