E' partito dall'elisuperficie di Terzigno l'elicottero che ieri ha sorvolato Roma in occasione dei funerali di Vittorio Casamonica, lanciando petali di rose sulla folla accorsa. Esequie in pompa magna in stiel "Il Padrino", che tante critiche sta suscitando nel mondo politico.
L'Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, ha diramato una nota in cui spiega che «fatte le prime verifiche, sta per disporre la sospensione cautelativa della licenza del pilota ai comandi dell’elicottero e ne sta dando relativa informazione alla Questura di Roma. Da una prima ricostruzione dei fatti il volo è stato effettuato da un privato che è decollato dall’elisuperficie di Terzigno, in provincia di Napoli, con destinazione l’elisuperficie Romanina, utilizzando un elicottero monomotore R22. In arrivo su Roma - prosegue il comunicato - ha chiesto alla torre controllo l’autorizzazione all’attraversamento dello spazio aereo controllato, effettuando successivamente una deviazione su Roma a quota inferiore alla minima che, sulla città, non può essere meno di 1.000 piedi, ovvero circa 330 metri. Il sorvolo della città di Roma è comunque vietato agli elicotteri monomotore. Il lancio di materiale da bordo, peraltro, è proibito a meno di specifica autorizzazione che l’esercente non aveva. Si evidenzia, pertanto, - conclude la nota - che non è stata data alcuna autorizzazione, da parte dell’ENAC, al volo o al sorvolo della città di Roma».