I carabinieri arrestano a San Gennaro Vesuviano padre e due figli per armi e droga. I militari della stazione di Poggiomarino hanno fermato Aurelio, Gaetano e Maria Prisco, di 59, 29 e 26 anni, tutti ritenuti responsabili, a vario titolo, di resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale, detenzione di stupefacente a fini di spaccio, detenzione di armi clandestine e di materiale esplodente senza autorizzazione.
Nel corso di una perquisizione domiciliare e locale, i tre sono stati trovati in possesso di 1,3 kg di hashish in panetti, due bilance di precisione e materiale per il confezionamento e il taglio dello stupefacente, nonché di circa 200 euro in denaro contante ritenuti provento di attività illecita.
Trovati e sequestrati anche una pistola lanciarazzi artigianale e parte di un fucile artigianale, privo di canna, nonché una cartuccia calibro 12. Sequestrato inoltre materiale esplodente e micce e inneschi per la fabbricazione clandestina di fuochi d'artificio o di ordigni.
Durante il controllo, i tre hanno opposto resistenza ai militari prendendoli a calci e pugni (causando lesioni e contusioni guaribili tra uno, 10 e 20 giorni a quattro carabinieri) e tentando al contempo di disfarsi della droga, comunque rinvenuta nella diretta disponibilità di Gaetano Prisco. Quest’ultimo è stato tradotto nel carcere di Poggioreale; il figlio Aurelio e la sorella Maria sono stati invece sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
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