Un terreno esteso circa 15mila metri quadrati, grande quanto due campi di calcio, è stato sequestrato a Ercolano dai carabinieri. L'area, di proprietà di un 86enne di Torre del Greco, era situata lungo via Benedetto Cozzolino ed in pratica era stata trasformata in una mega discarica abusiva.
I mlitari dell'Arma sono intervenuti sul posto per un malore accusato da un operaio della ditta che a Ercolano si occupa della gestione dei rifiuti, la quale stava provvedendo alla bonifica di quel terreno. Il lavoratore è stato soccorso e trasportato all’ospedale “Maresca”, da cui i medici lo hanno dimesso con due giorni di prognosi.
Nell’intervenire lì, i carabinieri hanno, però, anche riscontrato la presenza di rifiuti pericolosi e non sversati a terra: eternit, scarti della lavorazione edile, parti di motocicli, pneumatici.
I carabinieri hanno apposto i sigilli all’intera area. Sono in corso indagini.
Sulla vicenda è interventuo anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto: "Quel suolo, privato, a seguito del terremoto del 1980, venne utilizzato come campo container per gli sfollati - spiega il primo cittadino -. Dopo quasi 40 anni di assenza da parte delle Amministrazioni precedenti, questa Amministrazione ha finalmente deciso di sgombrarlo e restituirlo ai proprietari, risparmiando una onerosa indennità che annualmente viene corrisposta ai proprietari del suolo. Restituendo quel terreno, il Comune risparmierebbe svariate decine di migliaia di euro ogni anno. Varie ditte erano al lavoro per le operazioni di pulizia in quell'area stamattina fino al sequestro. Ben vengano i controlli delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell'ambiente".
Il sindaco poi precisa che il Comune non sta realizzando alcuna isola ecologica nei pressi di via Benedetto Cozzolino. "Non esiste alcun progetto, nessuna commissione e nessun lavoro in corso", ha detto il primo cittadino, smentendo così alcune voci che si erano diffuse in città creando malcontento nei cittadini.