Il Consiglio comunale di Pompei ha deliberato a maggioranza di bandire una gara d’appalto per conferire in mano privata la gestione della Casa di Riposo Carmine Borrelli. Si tratta, come ha spiegato il presidente dell'Assise, Franco Gallo, nella presentazione della delibera e come ha argomentato Alfonso Conforti nel corso del suo intervento, dell’ultimo tentativo plausibile prima di passare alla liquidazione di un’attività che sta maturando milioni di euro di perdite per i contribuenti pompeiani, senza riuscire a trovare il verso di rimettere in equilibrio finanziario una gestione che produce sempre più "rosso" per le casse del Comune ogni mese che passa.
E’ stato detto nel corso del dibattito che si è cercato di proporre agli imprenditori privati una forma di contratto “appetibile” per indurli a partecipare numerosi alla gara, che ormai non è più possibile procrastinare ulteriormente visto che i conti del Comune sono sull’orlo del dissesto.
Per il resto, la seduta di Consiglio comunale non ha mostrato molti spunti d’interesse, probabilmente a causa della prossimità della pausa estiva agostana, e perché la minoranza non ha "messo altra carne a cuocere", nel senso di aprire polemiche su altri argomenti all’ordine del giorno come l’assestamento di bilancio o sul documento unico di programmazione, forse perché hanno ricevuto l’avallo dei revisori dei conti o più probabilmente perché l'opposizione spera di ottenere finalmente la presidenza di una commissione consiliare per cui si batte da tempo.
Intanto sono stati approvati senza dibattito i pagamenti di alcuni debiti fuori bilancio mentre non è stata neanche accennata in Consiglio comunale la recente problematica amministrativa insorta sulla questione dell'incapienza del fondo accessorio aziendale che riguarda il pagamento di alcune indennità, come quelle di turnazione e di reperibilità per i vigili urbani e i dipendenti amministrativi del Comune di Pompei.
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