Si erano dati appuntamento alla stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano con l'intento di compiere atti criminali a Sant'Anatasia ma sono stati scoperti e bloccati dalla Polizia Municipale, con il supporto della Polizia di Stato.
Gli agenti agli ordini del comandante Gabriele Ruppi, e coordinati dai capitani Giorgio Carcatella e Antonio Fascia, hanno fermato 19 ragazzi, tutti minorenni, trovati in possesso di due coltelli a serramanico, due tirapugni, manganelli, una spranga, una mazza da baseball e perfino una fiocina modificata a 5 punte, nonché una maschera. Sono tutti di Napoli, Barra, Ponticelli e uno di San Giorgio a Cremano.
Interrogati al Comando di via Galdieri, hanno rivelato che si erano dati appuntamento a San Giorgio per raggiungere Sant'Anastasia su un treno Eav, con il chiaro intento di "punire" una banda rivale. Gli agenti hanno scoperto anche che utilizzavano un gruppo WhatsApp chiamato "E Sidat" per organizzare i raid armati. Concordavano i luoghi di incontro, i territori presi di mira e le armi da utilizzare. Armi che nell'operazione sono state tutte sequestrate.
«Non daremo tregua finché i giovani delinquenti non saranno sradicati dal nostro territorio - dice il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno -. L'operazione "Sicurezza in città" sta dando i suoi frutti grazie alle attività interforze. I criminali qui non hanno vita facile e proseguiremo senza sosta, fino a quando non comprenderanno che a San Giorgio a Cremano non si delinque e che lo Stato è più forte della criminalità organizzata. Per questo, insieme all'assessore alla Sicurezza, Ciro Sarno, ringrazio le nostre forze dell'ordine per quanto stanno facendo, e in particolare la Polizia Municipale che ha lavorato fino a notte fonda e ancora in queste ore per un’operazione che complessa e impegnativa come questa, portata a termine con successo e determinazione».
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