«Siamo al tredicesimo posto per le presenze nelle domeniche gratuite ai musei. Puntiamo ad entrare nei primi dieci». Francesco Sirano, direttore del Parco Archeologico di Ercolano, ha illustrato alla stampa una lunga lista di iniziative per il 2018: appuntamenti, eventi, ricorrenze ed iniziative di restauro di un patrimonio culturale che si propone all’attenzione dei visitatori offrendo in contropartita il protagonismo fatto di coinvolgimento diretto alle iniziative. «In futuro i cantieri di restauro daranno, ad Ercolano, occasione di informazioni culturali ai visitator». Ha spiegato Sirano, avviando la campagna di comunicazione di ampliamento dell’offerta di visite grazie al rafforzamento della squadra dei custodi (sei nuovi addetti Ales) che garantiranno l’apertura stabile di quattro splendide domus; Casa dei due atri, Casa del Bel Cortile, Casa dell’Erma di Bronzo e Casa dei Cervi.
La spinta propulsiva ai valori del Parco giunge nella celebrazione dei 280 anni della scoperta di Ercolano (era il 1738). «Dieci anni primi di Pompei». Sottolinea con una punta di civetteria il direttore Sirano, che non ha mancato di sottintendere, in qualche suo passaggio, la predilezione di Maiuri per il centro vesuviano che aveva eletto a sua residenza in una villa tra mare e Vesuvio ,che ora è diventata un centro propulsivo di valori civili (Villa Maiuri, per l'appunto).
Altro punto di forza del Parco Archeologico di Ercolano è dato dal sostegno del partner privato della Fondazione Packard Beni Culturali-HCP a cui si annette una serie di enti, scuole, associazioni e, soprattutto, il sostegno morale ed ideale della popolazione locale sempre più convolta nelle iniziative di gestione e valorizzazione del sito, che prevede su un versante l’impegno di spesa di 3 milioni di euro per la manutenzione ordinaria, quasi 3 per quella straordinaria e oltre 10 milioni di euro per i nuovi restauri della casa del Bicentenario oltre a quella dell’Atrio Mosaico, la Casa del colonnato tuscanico, quella di Apollo citaredo, la casa a Graticcio, quella del mobilio carbonizzato, la casa del Sacello di Legno e la copertura delle terme suburbane.
Infine la progettazione del completamento dei restauri di Villa dei Papiri. La valorizzazione parte dalle iniziative in programma per San Valentino (leggi qui), prosegue in un anno di eventi creativi fatti di focus group, domeniche al museo, approfondimenti tematici, aperitivi nel Parco, animazione a teatro e mostra diffusa tra antiquarium del Parco, Villa Campolieto e Museo Ercolanese. Da febbraio, inoltre, alcuni falchi sorvolano il sito al fine di allontanare i volatili che frequentano gli interni delle domus e degli edifici pubblici, in particolare i colombi che rappresentano una costante minaccia per la conservazione degli apparati decorativi.
E’ stato messo in campo un 2018 di iniziative pensate per fare del sito archeologico (con le sue curiosità e il suo protagonismo) il centro motore del territorio, con lo scopo preminente di far nascere e diffondere la passione per l’archeologia ercolanese.
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