Interramento di rifiuti nell'ex linea ferroviaria Torre Annunziata-Cancello e spese "fittizie" per l'emergenza incendi dell'estate scorsa nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Il dirigente dell'VIII Settore (Urbanistica e Gestione del Territorio) del Comune di Ottaviano, l'architetto Armando Santelia, è stato raggiunto dalla misura interdittiva della sospensione dalle funzioni per la durata di quattro mesi. Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri della Stazione di Ottaviano.
Le indagini, partite nel luglio scorso e coordinate dalla Procura di Nola, avrebbero evidenziato le condotte illecite del dirigente, indagato per truffa ai danni dell'Ente e falso in atto pubblico.
Per gli inquirenti, Santelia, componente del Centro Operativo Comunale, in accordo con i gestori delle ditte incaricate dei lavori di somma urgenza legati alla messa in sicurezza del territorio a seguito degli incendi che hanno funestato il Parco del Vesuvio, avrebbe redatto numerosi atti falsi destinati a favorire le ditte incaricate degli interventi nella rendicontazione delle spese sostenute, riportando costi di fatto mai sostenuti, nonché operai e mezzi mai realmente impiegati nell'emergenza.
Seconda l'accusa, inoltre, ci sarebbe stato anche lo smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi sull'ex linea ferroviaria dismessa, nel tratto ricadente sul territorio di Ottaviano, realizzato da parte del titolare della ditta incaricata per i lavori sempre in accordo con il pubblico ufficiale.
I successivi accertamenti, condotti anche con l’ausilio dell’ARPAC, hanno permesso di stabilire che lì erano stati sversati altri rifiuti per coprire quelli già esistenti, rifiuti costituiti principalmente da residui di demolizione.
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