«Un bel libro che sintetizza il passato e il presente al di là dello spazio e del tempo. E' un messaggio di valori umani e culturali che devono essere a fondamento di ogni convivenza. Un bel messaggio da ricevere con gioia. L'appello è che nessuno resti escluso». Sono le parole del Cardinale Crescenzio Sepe alla presentazione di Giovanni Antonio Gravina “L’angelo della spada. Echidna, la principessa Tuaregh Vol. I” édito da Prospettiva Editrice Roma.
Un libro che fa parte della rassegna “Incontri con gli Autori” promossa ed organizzata dall’Associazione Internazionale Aster Academy con il Patrocinio del Comune di Ercolano. Sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppina Scognamiglio, Docente di Letteratura teatrale italiana all'Università Federico II di Napoli, Alfredo Ranieri, avvocato e scrittore. Ha moderato il giornalista Salvatore Perillo. Saluti di Alessio Follieri, presidente internazionale Aster Academy, e del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.
Omnes qui in amore dignus. Anni 50 del secolo scorso, viene mandato in scena “Artù e i Cavalieri della Tavola rotonda”. I giovani protagonisti sono chiamati a sperimentare sentimenti ed emozioni che segneranno indelebilmente le loro vite fino a condizionarne il destino. Tra Michele-Parsifal e Eliodora-Ginevra sboccia un amore travolgente che li condurrà, per vie diverse e sofferte, ai confini del mondo, dello scibile umano, alle soglie del soprannaturale, nello sterminato deserto del nulla. Luogo altro, due eminenti ricercatori riescono a decifrare antichi e sibillini scritti di Platone, Leonardo e Gioffredo, riuscendo a svelare il grande mistero che lega Alessandro il grande e il suo sacello ai vaticini di Siwa e le tavole smeraldine; il dono di Toth, il dio scriba di Osiride, agli uomini. Altrove, Echidna, la superba e solitaria principessa Tuaregh dalla bellezza statuaria; la sua storia si intreccia per fato e destino avverso con quello di Michele, di Eliodora, in un crescendo emozionale fatto di leggende, storie, speranze, fino a sfociare in un amore impossibile eppur voluto, cercato; condannata per questo a trascinarsi solitaria nell’immenso deserto del nulla. Ma sarà il suo straziante canto d’amore, il suo pianto, levati alla luna, alle stelle, il percolato di cuore che porterà alla metamorfosi di Michele in El-echim, il designato, l’Angelo della spada, colui che muoverà battaglia al male assoluto nella lontana terra desertica del Sahara, un conflitto apocalittico dal sapore eterno, ciclico, contro il quale la spada di un Angelo può spezzarsi, non il cuore di una donna innamorata, capace di mutuare la propria felicità per la radiosa alba di un nuovo giorno.
Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook