È stata presentata il 10 gennaio scorso, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura e del Turismo, la candidatura di Ercolano a Capitale Italiana della Cultura per il 2018. La delegazione della Città degli Scavi, composta dal sindaco Ciro Buonajuto, dal presidente del Consiglio comunale Luigi Simeone, dall'assessore al Turismo Ivana Di Stasio, dalla presidente della Commissione Cultura Carmela Saulino e dal segretario della Pro Loco Herculaneum Luca Coppola, ha illustrato le linee programmatiche del dossier che ha consentito alla candidatura di accedere tra le dieci finaliste in competizione per il titolo.
«Nell'audizione alla Commissione del Mibact, abbiamo presentato la candidatura di un territorio che merita di diventare Capitale Italiana della Cultura per la sua storia, ma anche per la sua idea di futuro - ha spiegato il primo cittadino -. Siamo una comunità fortunata che ha ereditato bellezze incredibili. Siamo un'amministrazione che investe in cultura e che ha cercato di dare vita alla propria storia. Vogliamo, grazie alla vittoria di questa sfida, scrivere il futuro che deve essere di benessere permanente, un futuro di riscatto, intorno alla cultura e al turismo. Possiamo raggiungere questo obiettivo soltanto creando un sistema turistico e culturale omogeneo che comprenda tutti gli attratori. Vogliamo che la nostra città possa essere conosciuta e ricordata soltanto per la sua bellezza e non - conclude Buonajuto - per gli aspetti negativi che negli anni l'hanno caratterizzata».
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