Niente più scarichi a mare ad Ercolano. La GORI, azienda che gestisce il servizio idrico, ha infatti eliminato tutti gli scarichi a mare della rete fognaria del Comune, facendoli confluire all’impianto di depurazione di Napoli Est.
Alla presenza del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, del presidente della GORI, Michele Di Natale e del direttore generale Francesco Rodriquez, venerdì 5 agosto è stato attivato l’impianto di sollevamento per il rilancio dei reflui verso il depuratore, intercettando ed eliminando così i cinque scarichi a mare della rete fognaria.
«Un evento storico ed attesissimo da tutti i cittadini. E’ un obiettivo che GORI ha fortemente perseguito ed ottenuto grazie alla determinazione ed all’impegno costante del personale interno ed in particolare del Responsabile Unico del Procedimento, Marisa Amore, e della Direzione Lavori, Antonio De Cicco, tanto da raggiungerlo in soli 24 mesi rispetto ai 42 previsti, al fine di beneficiare degli effetti già durante la stagione estiva in corso», si legge in una nota stampa dell'azienda.
Il progetto, del valore complessivo di oltre 15 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e dalla Regione Campania, sarà poi definitamente completato entro il prossimo autunno, registrando quindi un anticipo complessivo sui tempi programmati di ben 12 mesi, nonostante la difficoltà dell’esecuzione dei lavori che ha seguito un complesso iter autorizzativo degli enti competenti sul territorio per le sovrapposizioni di numerosi vincoli nelle aree oggetto di intervento; basti pensare alla realizzazione della fognatura in adiacenza ai famosissimi scavi archeologici di Ercolano.
«I lavori - annuncia il direttore generale di GORI, Francesco Rodriquez - si concluderanno in autunno, ma di fatto si è già raggiunta la totale funzionalità degli impianti e la definitiva eliminazione di tutti gli scarichi a mare sul litorale di Ercolano. Per dare un’idea immediata dei risultati del progetto, abbiamo esteso il servizio fognario ad oltre 3000 cittadini e portato a depurazione 35.000 abitanti equivalenti, ottenendo notevoli economie sia nell’individuazione delle soluzioni progettuali che nella gestione dell’appalto ed esecuzione dell’opera, pari a circa il 20% del finanziamento disponibile»
Le opere sono consistite nella realizzazione di 7,4 chilometri di collettori fognari a gravità lungo le principali arterie comunali, due impianti di sollevamento ed una galleria lunga circa un chilometro, al di sotto di via Arturo Consiglio nel comune di Ercolano. Il collettore in galleria, realizzato con la tecnologia del microtunneling che non prevede scavi a cielo aperto, ha raggiunto il pozzo costruito in piazza San Pasquale nel Comune di Portici ed è stato collegato al collettore litoraneo di Portici e, quindi, all’impianto di sollevamento in località Pietrarsa, che rilancia i reflui intercettati all’impianto di depurazione di Napoli est, attraverso il collettore vesuviano.
“Quest’opera - dichiara il presidente di GORI, Michele Di Natale - ha riportato dignità al bellissimo litorale vesuviano, mirando a recuperarne tutta la sua valenza turistica. Ma si tratta di un risultato storico per l’intera regione Campania, perché grazie a tali lavori, peraltro realizzati in tempi davvero record, abbiamo superato una delle più gravi infrazioni comunitarie relative alla depurazione».
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