San Giuseppe Vesuviano-Bruxelles. Un legame ormai consolidato e proficuo, capace sino ad oggi di attrarre in città continui investimenti e di dare vita a molteplici iniziative finalizzate alla diffusione di "buone pratiche" in diversi settori: dalla salute allo sport, dall'istruzione all'ambiente
Questa volta è toccato proprio all'ambiente e, nello specifico, alla salvaguardia della natura ed al mantenimento delle aree verdi.
A San Giuseppe Vesuviano, dunque, tra gli interventi programmati per la giornata europea della pulizia, si è svolta l'iniziativa "Let's clean up Europe".
L'incontro è stato promosso dall'associazione "Cittadini per l'ambiente" coordinata da Gina Meo, attivista impegnata nella salvaguardia del territorio, dal I Circolo Didattico diretto dalla dirigente Maria Rosaria Fornaro, che da tempo è riuscita a consolidare il ruolo primario della scuola nella diffusione e promozione della cultura nei diversi contesti sociali della città, e dal Comune di San Giuseppe Vesuviano, con il sostegno della Commissione Europea, nell'ambito del Programma per l'ambiente e l'azione per il clima LIFE 2014-2020.
I volontari delle associazioni del territorio, insieme alle classi quarte della scuola, con il sostegno e patrocinio del Comune, sono stati impegnati a pulire l'area della linea ferroviaria dismessa Torre Annunziata-Cancello, destinata alla futura realizzazione della pista ciclabile, già utilizzata durante il periodo primaverile ed estivo da numerosi cittadini per la pratica di attività ludiche e sportive all'aria aperta.
Nelle aiuole sono stati piantati fiori ed è stata installata una fontana per dissetare quanti sono soliti frequentare l'area. Gli alunni del I Circolo Didattico, inoltre, hanno partecipato a molteplici laboratori manuali, potendo sperimentare in modo concreto la partecipazione alla cura dei beni comuni della città.
La pulizia dell'area, cui hanno preso parte anche le Guardie Ambientali, i volontari del centro sociale polivalente "L'età dell'oro" ed i giovani del Centro Giovanile dei Padri Giuseppini del Murialdo, oltre ai numerosi cittadini accorsi, in realtà, fa parte di un progetto più ampio ed organico. Ha preso il via, difatti, una campagna di sensibilizzazione al mantenimento in condizioni ottimali del percorso, che prevede il coinvolgimento di singoli, di associazioni e di tutti gli stakeholders della città. Si è promosso l'uso della bicicletta, quale strumento utile a migliorare la viabilità urbana ed a ridurre il livello di inquinamento dell'aria. Si è spiegato, inoltre, il valore del percorso della linea ferroviaria dismessa che unirà Cancello a Torre Annunziata, in un discorso di rivalorizzazione e tutela di un territorio soggetto a forte rischio ambientale, socio-culturale ed economico.
«È un'iniziativa a cui siamo molto legati - ha sottolineato Nello De Lorenzo, presidente del Consiglio comunale -. Crediamo molto nel progetto della pista ciclopedonale e riteniamo sia uno strumento importante per innalzare il livello di qualità della vita dei cittadini dell'area vesuviana?. Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore al ramo Enrico Ghirelli: ?questi incontri sono segni molto concreti per la città, che evidenziano ancor di più la volontà di un continuo cambiamento e del filo che ci lega all'Europa. Siamo scesi in campo in prima persona, insieme ad associazioni e studenti, con l'unico obiettivo di contribuire alla costruzione di una città migliore, più pulita e vivibile».
«La mattinata trascorsa insieme nei pressi dell'area della futura pista ciclabile ci ha dato ancora una volta dimostrazione di quanto sia necessario lavorare bene con i bambini perché diventino un giorno adulti migliori - ha dichiarato a margine dell'evento Maria Rosaria Fornaro -. Spesso la sensibilità dei bambini non è eguagliata dagli adulti e, quindi, c'è molto da fare perché anche gli adulti acquistino consapevolezza dell'importanza del corretto mantenimento dei beni comuni. Bisogna riconoscere che l'amministrazione comunale ha fatto sforzi importanti per garantire alla città uno spazio godibile, fruibile, centrale. Sforzi che ad oggi, purtroppo, non sono ancora ben ripagati da chi non ha cura di quell'area e la sporca con rifiuti di vario genere».
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