Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, insieme all'assessore al Commercio, Annarita D'Arienzo, ha consegnato ai titolari del Forno 50, panificio sito in via Cappiello, un attestato di stima per la solidarietà dimostrata alla comunità sangiorgese, in seguito all'iniziativa di lasciare il pane invenduto a disposizione dei bisognosi della città.
Dopo qualche settimana sono decine le persone che ogni sera attendono l'orario di chiusura dell'attività per trovare una pagnotta di pane da portare a casa e magari condividere con i familiari e i propri figli. Un gesto che è diventato il simbolo di un'intera città e che dimostra partecipazione e sostegno concreto alle necessità di chi chiede aiuto. Dall'avvio di questa iniziativa, il 1 aprile, la notizia si è diffusa sui social network e attraverso il passaparola, il Forno 50 è diventato un punto di riferimento sul territorio per molte persone che vivono difficoltà economiche e possono così, almeno garantirsi un pasto.
«Abbiamo voluto riconoscere ai proprietari che hanno dimostrato tale sensibilità un attestato ufficiale per il valore aggiunto che conferiscono alla nostra città - dichiara Zinno - con l'obiettivo anche di rendere questo gesto contagioso ed invogliare anche gli altri commercianti a fare lo stesso. Ci piacerebbe che queste azioni diventassero virali, tanto da contaminare la nostra città con iniziative di solidarietà concreta e buone pratiche nei confronti dei concittadini più bisognosi».
E' stato Ivano Iavazzo, il proprietario del panificio, ad avere l'idea di lasciare ogni sera davanti al negozio le buste con la merce invenduta: pane pizze e prodotti da forno. «La quantità di quanto lasciamo fuori al negozio a fine serata varia di giorno in giorno - spiega - ma al mattino non troviamo nulla di ciò che abbiamo lasciato. Questo ci spinge a continuare perché siamo tutti figli dello stesso padre e siamo certi che altri commercianti presto faranno lo stesso».
D'accordo anche l'assessore D'Arienzo: «La crescita di una comunità passa non solo dallo sviluppo economico ma anche da quello sociale. La trovata del Forno 50 è l'esempio di come, quando si vuole fare qualcosa di concreto per la città non vi è vincolo che regga. L'amministrazione sarà sempre al fianco delle attività produttive che metteranno il proprio lavoro a disposizione della comunità».
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