“Io non sono un'usuraia e in quella occasione ero lì per discutere di una questione persone di mio nipote, tradito dalla sua fidanzata con un ragazzo del Piano Napoli. Poi uno ha cominciato a sparare dal terzo piano”.
Ha provato a difendersi dalle accuse di usura e tentato omicidio Rosa Intagliatore, una delle donne che avrebbero preso parte al commando che eseguì il raid punitivo contro le sorelle Rita e Argentina Improta.
I fatti avvennero a luglio 2014 al Piano Napoli di Boscoreale. Poco prima del tramonto, 8 persone giunsero nei pressi dell'isolato 7 e, dopo urla e insulti, partì la raffica di piombo. Le due sorelle rimasero ferite in maniera lieve, sul posto furono rinvenuti 23 bossoli. Poche ore dopo finirono in manette anche Rosa Intagliatore e Gerardo Colantuomo, entrambi imputati a processo al tribunale di Torre Annunziata.
Oggi, però, Colantuomo è un collaboratore di giustizia, e alla prossima udienza sarà lui a raccontare la sua versione dei fatti.
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