Fiaccolata per Salvatore Barbaro. Sabato scorso, la città di Ercolano si è stretta attorno ai familiari del giovani 29enne ucciso nel 2009 dalla camorra. Si trovava semplicemente al posto sbagliato nel momento sbagliato. Il ragazzo, infatti, fu scambiato per un affiliato ad un clan e crivellato di colpi nei pressi deglI Scavi archeologici.
La manifestazione ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini, con in testa il sindaco Ciro Buonajuto ed il sottosegretario Gennaro Migliore.
L'Amministrazione comunale ha fatto apporre un targa commemorativa in via del Mare. All'interno della Parrocchia di Santa Maria della Concezione in corso Resina, è stata poi celebrata un Santa Messa per ricordare Barbaro che, all'epoca, non ebbe neanche un funerale.
«Se siamo uniti, la camorra non esiste!», ha detto il sindaco Buonajuto nel suo discorso in chiesa.