Si svolgerà lunedì 7 marzo, alle ore 12, presso la V Commissione della Regione Campania, presieduta da Raffaele Topo, un’audizione per rappresentare necessità e individuare prospettive per la sanità in penisola sorrentina.
L’appuntamento segue in ordine di tempo la visita di ieri all’ospedale di Sorrento, del commissario dell’Asl Na 3 Sud, Antonietta Costantini, anche alla luce anche delle recenti polemiche sollevate sulla possibilità di trasferire il day hospital oncologico.
“Un intervento da me sollecitato, al quale hanno preso parte anche i sindaci di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani e Vico Equense, Benedetto Migliaccio, e il consigliere regionale Loredana Raia - spiega il primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Alla dottoressa Costantini, i primari dei vari reparti hanno manifestato in primo luogo la carenza presso gli ospedali riuniti di Sorrento e Vico Equense, di personale medico e paramedico, per garantire l’assistenza minima ai pazienti, oltre alla necessità di occupare gli spazi non utilizzati.
Lunedì, ribadiremo l’urgenza di intervenire sul nostro territorio per migliorare i servizi esistenti e in qualche caso di ampliarli e aggiungerne altri. Seguiremo sicuramente l’indicazione e la relazione del primario di Cardiologia di Sorrento, Costantino Astarita, sulla possibilità di realizzare un servizio di emodinamica, ora mancante”.
La visita di Costantini ha rappresentato anche l’occasione per un incontro con la delegazione dei comitati e delle associazioni che hanno organizzato la recente protesta a tutela del servizio oncologico. A loro il commissario ha rinnovato la volontà della sua amministrazione di non trasferire il servizio presente, sia a Sorrento che a Sant’Agnello, ma di volere anzi individuare nuovi spazi disponibili per renderlo più efficiente e più vicino alle necessità dei pazienti.
“L’incontro è stato fruttuoso e pone grandi premesse - ha concluso Cuomo - Ci siamo impegnati con lo stesso commissario a ripetere la visita presso l’ospedale di Vico Equense e fare con lei una riflessione anche su tutte le problematiche relative alla riabilitazione, che i cittadini sono costretti a subire. Anche in questo caso la penisola sorrentina è stata enormemente penalizzata dalla politica degli anni precedenti. Sia chiaro che non chiediamo privilegi a scapito di altri territori dell’Asl Napoli 3 Sud. Questa non è una guerra contro nessuno e contro nessuna struttura sanitaria, ma la volontà e l’esigenza di vedere riconosciuti i legittimi diritti dei nostri cittadini”.