Radio Siani spegne la sua sesta candelina. Una giornata da ricordare, sei anni fa partirono le trasmissioni dei giovani volontari dell’emittente radiofonica web, nata nell’appartamento confiscato al boss Giovanni Birra, capo dell’omonimo cartello criminale.
La contrapposizione tra le cosche Birra-Iacomino e Ascione-Papale, rese Ercolano una città rassegnata alla contabilità delle morti e delle richieste di estorsioni a teppeto. Numeri da capogiro quelli della faida ercolanese: 60 morti nel giro di 10 anni, oltre 20 omicidi commessi solo tra il 2007 ed il 2011 per una media di quasi 10 morti ammazzati ogni anno, in alcuni periodi anche tre in una sola settimana.
La città, dopo decenni di controllo da parte dei clan criminali in continua disputa per gli affari illeciti sul territorio, e dopo aver immaginariamente diviso la città in due zone di azione con roccaforti ben strutturate e riconoscibili, decide di alzare la testa e finalmente si ribella e dice basta proprio nel mese di novembre. Il 10 novembre un panificio saltò in aria. Una bomba distrusse l’esterno del negozio, rendendolo completamente inaccessibile, un atto intimidatorio del clan a cui i titolari dell’attività commerciale non avevano voluto pagare il pizzo. La risposta della città non tardò ad arrivare, e il 21 novembre di sei anni fa la riscossa della città e dello Stato prende forma con una marcia ormai simbolo, organizzata dai volontari di Radio Siani, che partì proprio dal corso Resina civico 62, sede dell’emittente anticamorra. Corteo che attraversò tutta la città di Ercolano. Cittadini, istituzioni, forze dell’ordine scesero in piazza portando in giro per le strade della città del Miglio d'Oro la loro voglia di riscatto. Vessillo di quella giornata che sancì la nascita di Radio Siani, lo striscione che apriva il corteo di quel lontano 21 novembre 2009 è ancora presente in quell’appartamento, trasformatosi in presidio di legalità e di Libera, l'associaizone contro le Mafie.
Lo striscione, dal testo “le idee non si fermano con la paura”, è ancora attaccato al muro della redazione.
Nel giorno dell'anniversario, Radio Siani è stata visitata dagli studenti dell’Istituto Superiore Panzini di Napoli. Ad accompagnarli ad Ercolano Gianmario Siani, del presidio di Libera Vomero-Arenella, nipote di Giancarloe figlio di suo fratello Paolo. A far visita ai giovani della web radio, anche una delegazione Carabinieri del nucleo operativo di Torre del Greco e della tenenza di Ercolano. Le attività sono poi proseguite con esponenti dell’associazione antiracket Ercolano per la legalità, e l’ospitata di alcuni attori di "Gomorra - La serie 2".