Con un minuto di raccoglimento per le vittime della strage di Parigi si è aperta la cerimonia del premio di giornalismo “Francesco Landolfo” all’Istituto di cultura meridionale. Un evento che ha segnato la coscienza di tutti, come ha sottolineato l’avvocato Gennaro Famiglietti, console onorario di Bulgaria. Il premio, organizzato dal quotidiano Roma con l’Ordine dei Giornalisti della Campania, il Sindacato Giornalisti della Campania e l’Arga Campania, è giunto alla quarta edizione.
Passione e sogno le parole che hanno caratterizzato l’esperienza umana e professionale di Franco Landolfo, come ha raccontato il segretario del Sugc, Claudio Silvestri. Una vita nel giornale e per il giornale come ha ricordato il direttore del Roma, Antonio Sasso. Sul premio si è soffermato il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli, che ha sottolineato la grande partecipazione e la qualità dei lavori presentati dai colleghi. Geppina Landolfo, figlia di Franco e presidente dell’Arga Campania, ha ringraziato tutti coloro che mantengono in vita l’eredità morale e professionale del padre. Tanti gli interventi, tra cui quelli dei consiglieri nazionali della Fnsi, Gerardo Ausiello e Gianpaolo Necco.
La giuria ha premiato per la carta stampata Francesco Gravetti (Il Mattino) e Ciro Formisano (Metropolis), giornalista ercolanese. Per la radiotelevisione Francesca Cicatelli (Radio Club 91) e Rossella Grasso (Inchiostro). Per il web Pasquale Carlo (Luciano Pignataro Wine Blog) e Giovanni Francesco Russo (Teleclub Italia). Menzione speciale a Marco Altore (Televomero) e Davide Savino (Roma online).