Sono due i presunti complici dei rapinatori che il 7 ottobre scorso tentarono di derubare un gioielliere di 68 anni ad Ercolano. L'uomo, che aveva appena prelevato da un istituto bancario la somma di 5 mila euro, sparò con la sua pistola, detenuta regolrmente, uccidendoli entrambi.
A distanza di poco più di un mese di distanza, i carabinieri di Torre del Greco, attraverso una minuziosa attività di indagine condotta anche mediante la visione dei filmati della videosorveglianza, sono risaliti a due presunti fiancheggiatori, per i quali è stato disposto il decreto di fermo. Si tratta di un 60enne e di una 29enne. Il primo avrebbe fatto da "specchiettista" nella banca, segnalando ai rapinatori la vittima designata. La donna, invece, avrebbe messo a punto, insieme agli altri, l'organizzazione della rapina.
Avviso di garanzia anche per una terza persona, il fratello di una delle vittime, che subito dopo la tragedia aveva minacciato il gioielliere.