E' un vero e proprio terremoto politico e giudiziario, quello abbattutosi sul Comune di San Giorgio a Cremano. Gli agenti della Squadra Mobile di Polizia Giudiziaria di Napoli e del Commissariato locale hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di quattro fra dirigenti e funzionari del Settore Lavori Pubblici del Comune, dell'amministratore unico della D'Alessandro Costruzioni srl e del direttore tecnico della stessa società edile.
Per loro le accuse sono a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione. In sintesi, corruzione, turbativa d'asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, sono nate dalla dichiarazion e di una persona, non coinvolta nell'inchiesta, perfettamente a conoscenza dei meccanismi illeciti attuati nel settore dei Lavori Pubblici del Comune di San Giorgio. Per gli inquirenti, esisteva un vero e proprio sistema attraverso il quale venivano "indirizzati" gli appalti verso quelle ditte ritenute «perfettamente integrate nel suddetto sistema», si legge nella nota della Procura, ed in particolare due: quelle facenti capo all'imprenditore Luigi D'Alessandro, e a Cira Esposito ed Ernesto Ascione.
Tra le modalità adottate per l'aggiudicazione degli appalti in favore delle imprese colluse, c'erano la definizione di requisiti di partecipazione ai bandi pubblici di gara per favorire determinati soggetti economici; la predisposizione di false attestazioni circa l'esecuzione di lavori pubblici inesistenti e di importo rilevante; la predisposizione delle offerte e dei preventivi successivamente depositati dalle ditte coinvolte; il ricorso sistematico alla procedura di scelta del contraente nelle forme dell'affidamento diretto.
Una fitta rete di connivenze che avrebbe portato all'assegnazione di lavori per importi vicini ai 2 milioni di euro. Sotto la lente d'ingrandimento della Procura sono finite le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, con un importo stanziato di 800 mila euro; i lavori di adeguamento del plesso scolastico "G. Mazzini" (89 mila euro); la manutenzione dell'impianto termico della scuola "Noschese"; e infine la manutenzione delle strade del Comune (800 mila euro i fondi a disposizione).
In particolare, il funzionario del Servizio Lavori Pubblici, Raffaele Peluso, avrebbe ricevuto in cambio somme di denaro per migliaia di euro, computer, gioielli in oro e persino l'esecuzione di lavori edili.
L'operazione della Polizia ha portato anche a perquisizioni presso le abitazioni degli indagati e degli uffici comunali.
Nel frattempo, il sindaco Giorgio Zinno smentisce le indiscrezioni secondo cui risulterebbe coinvolto nell'inchiesta. «Le misure di custodia cautelare non riguardano alcun esponente politico - ha detto in una nota -, come è stato erroneamente riportato da alcuni organi di stampa e sui social, ma esclusivamente dipendenti comunali. Rispetto all'avviso di garanzia che mi è stato consegnato affermo nella maniera più decisa di essere completamente estraneo alle vicende contestate. Infatti oggi sono al lavoro, come sempre, nella Casa Comunale per svolgere la quotidiana attività amministrativa nell'esclusivo interesse della città. Ho massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell'ordine che stanno svolgendo questa indagine. Il cardine della mia azione amministrativa - ha concluso Zinno - è la trasparenza, pertanto sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e attendo di essere messo da loro a conoscenza di ulteriori elementi».
Sulla vicenda interviene anche il vice presidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio, parlamentare del MoVimento 5 Stelle: «La corruzione del Pd non ha risparmiato neanche la città di Massimo Troisi. Il Movimento 5 Stelle aveva denunciato alla Procura le irregolarità sugli appalti mesi fa, nell'ambito dell'iniziativa "Bancomat San Giorgio"».
I nomi dei sei indagati:
- Carmine Intoccia, dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di San Giorgio a Cremano;
- Raffaele Peluso, funzionario del Servizio Lavori Pubblici e del Servizio Opere Pubbliche, nonché funzionario del Servizio gestione del Verde pubblico e Qualità ambientale del Comune di San Giorgio a Cremano;
- Leone Di Marco, funzionario del Servizio Coordinamento Amministrativo del Settore PIanificazione Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di San Giorgio a Cremano;
- Brigida De Somma, funzionario del Servizio Piani Urbanistici del Comune di San Giorgio a Cremano;
- Luigi D'Alessandro, amministratore unico della D'Alessandro Costruzioni srl e amministratore di fatto della società DALCO Costruzioni srl;
- Giuseppe Catauro, direttore tecnico e responsabile tecnico della D'Alessandro Costruzioni srl e della DALCO srl.