La cultura ‘illumina’ le periferie. Vernissage di Barricade, mostra fotografica di Emiliano Esposito, a cura di Roberto Conturso.
La personale racconterà attraverso le immagini i luoghi e i volti delle case popolari del Parco INA Casa di Portici. La mostra vuole accendere una luce sulla periferia di uno dei comuni con il reddito medio procapite più alto del vesuviano e sollevare dubbi sulle matrici dello sviluppo urbano di ieri e di oggi.
Il reportage fotografico, pubblicato da NapoliMonitor, congela il tempo immortalando la vita oggi nel Parco INA Casa, tuttavia nello stesso tempo alza il velo sul passato recente del quartiere, segnato da abbandono politico e mancanze infrastrutturali. La gestione dell’esigenza abitativa negli anni Sessanta ha ingabbiato i quartieri popolari ai margini della vita urbana di Portici, sancendo in questo modo sul territorio cittadino il binomio popolare-periferico tipico dello sviluppo urbano contemporaneo. La personale verrà inaugurata sabato 3 ottobre, ore 16,30, presso il centro polifunzionale di Via Martiri di Via Fani a Portici e resterà in esposizione permanente nel centro. «Tale centro polifunzionale è stato inaugurato da questa Amministrazione a dimostrazione di un nuovo e pervicace impegno volto al superamento del concetto delle cosiddette periferie urbane - ha affermato l'assessore Maisto (foto) -. Nello stesso senso si sono poste l’eliminazione dell’amianto dalle casette popolari ed i lavori che, di qui a breve, comporteranno la costruzione di 22 alloggi popolari e di un nuovo parco urbano, l’allocazione dell’Inps, la destinazione di una stazione del 118 con autoambulanza di Tipo A (fornita di unità coronarica). La zona è altresì oggetto di un progetto di rigenerazione urbana partecipata, essendoci la forte volontà di far divenire questo quartiere motore e laboratorio culturale per l’intera città».