A cura della Redazione

Dopo il prima via libera alle manutenzioni straordinarie da parte di proprietari sugli immobili oggetto di istanza di condono, il Comune di San Giorgio a Cremano prosegue la sua opera volta alla definizione delle oltre quattromila pratiche giacenti dal 1985, accelerandone la valutazione. Nelle scorse ore, infatti, il sindaco Giorgio Zinno e l’assessore all’urbanistica Pietro De Martino hanno chiesto ufficialmente al Ministero dei Beni Culturali ed alla Sovrintendenza partenopea di stipulare una convenzione che preveda l’elaborazione di un apposito piano per la valutazione della compatibilità paesaggistica degli interventi edilizi abusivi eseguiti nel territorio di San Giorgio a Cremano. L’obiettivo è di smaltire nel giro di pochi mesi tutte le pratiche arretrate, offrendo certezza sullo stato delle proprietà immobiliari a migliaia di cittadini che attendono da decenni.

«E’ assurdo che ci siano persone che aspettano da trent’anni di sapere se un’opera edilizia può essere condonata ai sensi delle leggi vigenti o va abbattuta – spiegano Zinno e De Martino –. Il rispetto della legalità è la linea guida di questa amministrazione ed abbiamo il dovere di verificare quanti e quali abusi non sanabili esistano sul territorio di San Giorgio a Cremano, per poi potere abbattere i manufatti o acquisirli al patrimonio comunale; allo stesso tempo, i cittadini che hanno diritto al condono non possono e non devono aspettare oltre, è una questione di certezza del diritto».

(comunicato)