E’ partita in questi giorni una massiccia attività di controllo sugli scarichi delle industrie presenti sul territorio cittadino di Sant’Antonio Abate, in particolare di quelle produttrici delle conserve di pomodoro, che in questo periodo intensificano notevolmente la propria attività.
GORI, in collaborazione con la Polizia Municipale, guidata dal comandante Giuseppe Capuano, sta battendo il territorio per verificare il corretto scarico dei reflui in fognatura. Tali controlli preventivi, che proseguiranno durante l’intera estate, mirano ad evitare che il carico inquinante vada a confluire nel Canale Marna, che gode già dallo scorso inverno di un abbattimento degli agenti inquinanti, grazie alla canalizzazione dell’intero sistema fognario.
Al fine di salvaguardare l’ambiente, la Polizia Municipale annuncia tolleranza zero nei confronti dei trasgressori.
“Già nei mesi scorsi – spiega il comandante Giuseppe Capuano - la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo sull'inquinamento del fiume Marna, che a sua volta si immette nel Sarno. L'attività d'indagine oltre al Canale Marna si è estesa anche al Canale San Tommaso, che da Angri confluisce nel Marna. Questi ultimi accertamenti sono stati trasmessi anche alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, competente per territorio, in quanto appariva evidente lo stato d'inquinamento delle acque e le esalazioni maleodoranti che provenivano dal Canale”.
“La tutela dell’ambiente – spiega l’Amministratore Delegato di GORI, Claudio Cosentino – è uno degli obiettivi principali della nostra azienda. Proseguiremo quindi incessantemente nelle attività di controllo in tutti i comuni gestiti. Ringraziamo per l’impegno e la grande disponibilità la Polizia Municipale di Sant’Antonio Abate, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per aiutarci a contrastare tali fenomeni di illegalità”.