A cura della Redazione
Non basta un alto numero di avvisi pubblici collocati appena fuori al recinto degli Scavi di Pompei, che avvertono i passanti di come tutta larea del parco archeologico sia sotto videosorveglianza. Si è verificata ugualmente lennesima intrusione notturna nel sito, intorno alla mezzanotte, vicino alla Necropoli di Porta Nocera. A scavalcare il recinto ed entrare nel parco archeologico è stata una coppietta di giovani residenti sul territorio. I due sono stati bloccati dai custodi nel giro di pochi minuti dallintrusione e consegnati immediatamente alle forze dellordine che hanno eseguito lidentificazione di rito a cui è seguito il fermo di pubblica sicurezza. I due erano stati immediatamente avvistati dagli operatori che operano (24 ore su 24) davanti agli schermi della videosorveglianza collegati agli occhi elettronici diffusi lungo tutto il recinto degli Scavi. Lintrusione è stata accertata dai custodi della Soprintendenza Archeologica vesuviana subito dopo la mezzanotte. Era già l11 maggio, quando gli addetti alla videosorveglianza hanno segnalato allufficio Coordinamento del servizio di vigilanza degli Scavi di Pompei lintrusione di due figure furtive che si erano introdotte abusivamente nellarea archeologica. Questa volta (come in tanti altri casi) si è trattato di una coppietta di giovani ventenni residenti nel circondato che sono stati stregati dallaria profumata dalle ginestre dalla magia delle lucciole e dalla luna piena. Probabilmente i due si volevano appartare. Hanno creduto facile (senza leggere i cartelli di avviso) di scavalcare la recinzione lungo via Plinio, inoltrandosi nellarea archeologica a ridosso della Necropoli di Porta Nocera. Ovviamente, accecati dalla passione non si sono resi conto che cera locchio del "grande fratello" che li seguiva passo dopo passo. I custodi in servizio nellarea archeologica sono stati immediatamente informati dellintrusione dalla Sala Regia e sono intervenuti immediatamente, fermando nel giro di pochi minuti la coppietta che, naturalmente, non ha opposto alcuna resistenza. Sul posto sono arrivati i carabinieri che li hanno identificati e condotti in caserma. Immediatamente sono partiti i controlli a tutela dellintegrità del patrimonio sculturale ma da un approfondito sopralluogo non sono stati rilevati danni né trafugamento di reperti. I due giovani erano penetrati nel sito per ben altri motivi che rubare o vandalizzare.
MARIO CARDONE