A cura della Redazione
E stato ultimato lultimo lotto dei restauri di Villa dei Misteri. La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia ha annunciato che per il 20 marzo è prevista lanteprima dellapertura al pubblico della famosa domus che è stata chiusa a partire dal 24 novembre. Dopo la conferenza stampa, alla quale parteciperanno il ministro Dario Franceschini, il soprintendente Massimo Osanna, ed il direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri, Villa dei Misteri sarà ufficialmente riaperta.
I lavori, finanziati con fondi ordinari della Soprintendenza, sono iniziati nel maggio 2013 prevedendo un avanzamento per lotti al fine di non precludere la visita del pubblico, evitando così che un edificio tanto importante non fosse fruibile per lungo periodo. Gli ultimi interventi di restauro hanno riguardato gli oltre 70 ambienti di cui si compone la Villa, comprese le decorazioni delle pareti ed i pavimenti. A partire dello scavo di Villa dei Misteri, che risale agli anni Trenta del secolo scorso, le pitture e i pavimenti di Villa dei Misteri sono stati oggetto di interventi di portata più ristretti, eseguiti secondo criteri e tecniche dellepoca che hanno rivelato esiti problematici, come ad esempio lutilizzo di cera sulle pareti, che le ha sì protette, ma al tempo stesso scurite. Sulla base dellesperienza passata, i lavori attualmente eseguiti sono stati preceduti da indagini preliminari, volte allidentificazione e caratterizzazione dei materiali e delle tecniche pittoriche, della natura delle alterazioni cromatiche e delle incrostazioni prodottesi nel tempo. Lultimo lotto, che è partito il 24 novembre, ha riguardato il restauro della Sala dei Misteri e la pulitura finale di tutte le decorazioni pavimentali. La sua esecuzione ha reso necessaria la chiusura della Villa per poco più di tre mesi. Ora, con la fine dei lavori, è stata programmata la definitiva riapertura della Villa con unanteprima programmata per il 20 marzo. E sicuro che essa sarà un motivo di incentivazione ulteriore delle visite turistiche (già previste numerose per questa primavera) negli scavi archeologici di Pompei.
MARIO CARDONE
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