A cura della Redazione
Politica, ma fino ad un certo punto, la giunta varata dal sindaco di Pompei, considerato che Ferdinando Uliano ha mantenuto due suoi precedenti collaboratori della giunta tecnica e che nella nuova formazione è entrata in quota rosa Marina Merenda, una giovane professionista forense dello studio DAquino di Torre Annunziata. La Merenda è praticamente sconosciuta al mondo politico locale. Il suo contributo è stato preferito allultimo momento a quello di Raffaella Avellino, che era la prima donna non eletta della compagine politica che fa capo al duo Ametrano Di Martino. Santa Cascone, Marina Merenda e Raffaele Marra si sono affiancati, quindi, a Pietro Orsineri e a Pietro Amitrano. E nata la giunta della svolta destinata a dare una spinta alleconomia ed al cambiamento amministrativo. Dalle parole dette in conferenza stampa è stato evidente che Uliano intende fare, insieme ai suoi collaboratori, il salto di qualità che tutti auspicano da tempo: «Sarà una giunta di lunga durata ha assicurato il primo cittadino . Cè tanto da fare ed oltre alle criticità ed alle emergenze, dobbiamo programmare la rinascita di Pompei, ispirati da trasparenza e interesse al bene comune». Rispetto alle ipotesi dellultima ora, la sorpresa è stata la nomina dellavvocatessa Marina Merenda, che ha assunto le deleghe in Affari generali, Risorse umane, Gare e contratti, Contenzioso, Ufficio Europa, Sanità. E stata presentata come una scelta diretta del primo cittadino, che avrebbe, in questo modo, risolto salomonicamente unindecisione che durava da tempo. Già annunciate le altre due poltrone da assessore. Santa Cascone, vecchia conoscenza della politica e dellassociazionismo dove ha cominciato a collaborare (ed a discutere) appunto con Uliano. E stata vicesindaco con Staiano e DAlessio. Ha ricevuto le deleghe in Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia scolastica, Manutenzione, Arredo urbano, Ecologia, Cimitero, Politiche sociali, Immigrazione, Casa di riposo. La sua nomina è stata fortemente voluta da Alternativa pompeiana-Progetto democratico, che esprime i consiglieri Raffaele De Gennaro, Angelo Calabrese e Marika Sabini. Tutto come previsto anche per lultima poltrona disponibile, che è andata a Raffaele Marra, eletto nella lista Città Futura insieme a Carmine Cirillo, dimessosi da consigliere comunale per assumere la carica di assessore, con le deleghe a Polizia locale, Attività produttive, Commercio, Occupazione suolo pubblico, Verde, Fiere e mercati. Al suo posto, in consiglio comunale, entrerà il commercialista Sergio Vitulano, primo dei non eletti in Città Futura. Pietro Orsineri diventa vicesindaco con le deleghe al Turismo e Spettacoli, Istruzione, Cultura e biblioteca, Decoro e Cerimoniale, Beni culturali, Protezione civile, mentre Pietro Amitrano è stato retrocesso a semplice assessore (è pur sempre un ex antagonista del sindaco in carica). A lui sono andate le deleghe a Bilancio e Programmazione, Rapporti con le società, Enti e fondazioni, Rapporti città metropolitana, Tributi. Si attende ora, per avere il quadro completo, di conoscere lelenco delle deleghe ai consiglieri comunali ed il nome del presidente del consiglio. Ultima annotazione. Sulla carica di vicesindaco Uliano è riuscito a prendere due piccioni con una fava perché non si è lasciato scappare loccasione di scippare il prestigioso incarico ad Amitrano senza però passarlo allassessora Santa Cascone (consolata con un ricco portafoglio). Comè noto, la seconda carica compete sempre alla lista che prende più voti. Uliano ha cambiato la regola per avere come sostituto il collaboratore da cui si sente più garantito.
MARIO CARDONE
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