A cura della Redazione
E arrivato il momento di vietare per motivi di sicurezza la circolazione automobilistica su via Ripuaria a Pompei. La città mariana non si può permettere altri lutti dopo la morte di due donne (madre e figlia) nel novembre 2013, che hanno perso la vita nel fiume Sarno per un incidente automobilistico ma anche a causa dellabbandono da parte degli Enti competenti dellarteria stradale che percorrevano in auto il giorno della tragedia. Via Ripuaria è una strada a forte circolazione veicolare (molti autocarri) che corre lungo la riva destra del corso fluviale. Il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, ha preso una saggia decisione a nome di tutti che non può non incontrare la solidarietà e la gratitudine degli stessi concittadini. Ieri è stata diramata unordinanza contingente ed urgente con cui il primo cittadino di Pompei dispone di interdire ad horas la circolazione veicolare in entrambi i sensi di marcia su via Ripuaria, nel tratto compreso tra lintersezione tra la SS 145 e via Ponte Izzo, fino allesito della verifica strumentale sulla staticità del ponte che sovrasta il raccordo autostradale, che nel giorno precedente aveva perso calcinacci sulla bretella sottostante e fatto temere per la tenuta della sua staticità. Il dirigente della Polizia Municipale è stato impegnato a prendere le iniziative necessarie per rendere operativa la disposizione sindacale, mettendo in campo, in pari tempo, un piano di circolazione automobilistica alternativo, che non contempli il transito sulla strada chiusa al traffico. Allo stesso tempo, bisognerà adottare provvedimenti per alleggerire il traffico veicolare nei tratti di via Ripuaria interessati dalle erosioni fluviali, evidenziate nel parere tecnico dellingegnere Michele Fiorenza, a capo dell´UTC. Iniziativa che resterà in vigore fino a quando non venga dichiarato, superato o risolto il pericolo di frana della strada. Partono immediatamente le relative procedure sotto la responsabilità dirigenziale del Comune mentre vengono ammoniti gli Enti esterni preposti alla vigilanza riguardo alleventuale iniziativa di rivalsa da parte del Comune di Pompei per omissioni sui controlli delle strutture pericolanti che si dovessero riscontrare. Lordinanza sindacale è stata diramata alle forze di sicurezza e polizia, alle strutture interne ed agli Enti territoriali e di gestione ad ogni livello, che sono praticamente gli stessi che fino ad ora, nonostante gli appelli ed i telegrammi, hanno perso solo tempo. Parliamo di quegli Enti che hanno partecipato (non sempre e non tutti) a tavoli tecnici convocati a raffica dal sindaco Uliano a partire da quando è stato eletto. La decisione del primo cittadino era già nellaria perché il pericolo aumentava ogni giorno di più ed erano stati fatti dai vigili urbani i primi controlli cautelativi sulla circolazione. Successivamente gli eventi sono precipitati, a causa anche delle copiose piogge di questi giorni, forzando la decisione del primo cittadino di Pompei che si è trovato costretto a fermare il traffico su un tratto di via Ripuaria. Ora ci si augura che gli Enti responsabili facciano la loro parte nel rimettere in sicurezza la strada nel più breve tempo possibile, perché una città come Pompei, conosciuta in tutto il mondo e che nel prossimo mese di marzo sarà visitata dal Santo Padre diretto al Santuario della Madonna del Rosario, non può restare a lungo in una situazione di degrado e pericolo che fa notizia e lede alla sua stessa immagine.
MARIO CARDONE
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