A cura della Redazione
«Ringrazio gli oltre 600 iscritti che sono accorsi nonostante il caldo torrido di questi giorni». E la dichiarazione del segretario cittadino del Pd di Pompei, dopo lo scrutinio delle elezioni per il congresso provinciale che si sono svolte sabato 21 luglio. Eletti 11 membri sulla base della forza relativa della sezione mariana, che parteciperanno allassemblea provinciale del partito. Il seggio elettorale, sistemato nella sede Uil di Pompei, è stato aperto dalle ore 8 e chiuso alle ore 21. Hanno partecipato 610 tesserati al Partito Democratico.
Le liste in campo erano due: Democratici protagonisti per il lavoro, i diritti e le opportunità e Ripartire dai territori. Alla fine dello spoglio, i primi hanno ottenuto 398 preferenze, eleggendo sette esponenti, mentre "Ripartire dai territori" si attesta su 204 voti, quattro i posti nellassemblea provinciale. Questo lelenco degli eletti per la lista n. 1: Francesco Gallo, Maddalena Malafronte, Domenico Cascone, Maria Mazzetti, Carmine Lo Sapio, Clara Izzo, Attilio Adami. Lista n.2: Angelo Calabrese, Maria Rosaria Senatore, Antonio Milano, Alessandra Tommasinia. Unico candidato alla segreteria provinciale era Gino Cimmino. Soddisfatto il segretario della sezione del Partito Democratico di Pompei, Vincenzo Mazzetti: «Lalto numero di iscritti pervenuti al seggio congressuale, nonostante il caldo torrido e la data tuttaltro che felice, rappresenta un importante segnale della presenza del nostro partito sul territorio. Il Partito Democratico a Pompei cè e ci sono tutte le condizioni per continuare un buon lavoro per la città», ha spiegato il segretario in carica, che, come noto, rappresenta nel partito la componente che in Consiglio comunale si oppone alla maggioranza guidata dal sindaco Claudio DAlessio. «Non dimentichiamo - ha proseguito Mazzetti - che si è trattato di un congresso alquanto anomalo. Abbiamo convocato i nostri iscritti per la votazione nella prima decade di luglio, per poi comunicare il rinvio a nuova data. La partecipazione riscontrata, nonostante il disguido del rinvio è la testimonianza di affezione alla sezione di Pompei ed al suo ceto dirigente, considerato che alla fine oltre 600 iscritti non hanno fatto mancare il proprio contributo al voto decisivo. Se consideriamo che diverse decine di compagni sono già in vacanza ed impossibilitati a raggiungere il seggio congressuale - ha concluso il segretario cittadino del Pd -, possiamo concludere con serenità che il Pd a Pompei gode di ottima salute».
MARIO CARDONE