A cura della Redazione
E scattata la protesta delle mamme di via Nolana, preoccupate per l´interruzione dei lavori alla scuola primaria Salvo DAcquisto. I loro figli sono costretti a spostarsi per le lezioni, tutti i giorni, presso lIstituto Bartolo Longo che è un edificio scolastico di proprietà della Chiesa di Pompei. Le famiglie dei ragazzi di via Nolana subiscono gravi disagi materiali ed economici. Stiamo operando per voi è la risposta di Pasquale Avino, assessore al comparto dellistruzione . La speranza dellAmministrazione comunale è di consegnare la scuola ai docenti ed ai ragazzi entro la fine di questanno scolastico, vale a dire settembre. Lassessore ha incontrato le mamme degli studenti di una parte del I Circolo didattico. Avino le ha rassicurate sullimpegno dellAmministrazione comunale spiegando, nel contempo, che certi passaggi burocratici, come del caso di specie un intervento della magistratura che ha sanzionato con larresto un professionista corrotto, sono necessari. Cosa è successo di preciso? Bisogna tornare indietro al 30 marzo 2012, quando fu arrestato dalla Polizia di Stato l´ingegnere Francesco Farina. Laccusa nei suoi confronti fu di concussione in relazione alle tangenti che il tecnico aveva chiesto alla ditta Capone, limpresa edile che aveva vinto la gara per i lavori di ristrutturazione della scuola. Francesco Farina non è dipendente dal Ministero della Pubblica Istruzione né tantomeno del Comune di Pompei. Vinse a suo tempo, quando a Pompei era in carica la Commissione prefettizia, la gara indetta per il miglior progetto di restauro della scuola di via Nolana. Successivamente ebbe lincarico di direzione dei lavori che, per motivi evidentemente criminosi, è stato interrotto dalla legge. Il Comune aveva revocato lincarico al professionista il 29 dicembre 2011, ma dal 30 marzoscorso i lavori si sono fermati. Ora si attende l´espletamento di una nuova gara dappalto, dal momento che la ditta Capone sarà liquidata, in base allo stato davanzamento dei lavori, dal tecnico nominato al posto di Farina.
MARIO CARDONE