A cura della Redazione
Lamministrazione adotterà tutti gli strumenti in suo possesso per combattere la prostituzione. Limmagine e il decoro di Pompei vanno salvaguardati. La dichiarazione del sindaco Claudio DAlessio punta evidentemente a spronare lazione dei vigili urbani nelloperazione a largo raggio di contrasto dellattività di adescamento dei turisti. Liniziativa ha avuto il momento significativo quando il sindaco è sceso personalmente in strada alla testa caschi bianchi nelloperazione di ordine pubblico. E chiaro, come ha lui stesso spiegato, che la sua iniziativa è solo dimostrativa perché, a parte lidentificazione, non ha potuto far altro contro le professioniste del sesso che stazionano abitualmente nellarea adiacente gli Scavi archeologici di Pompei. DAlessio, comunque, si è comportato da sindaco sceriffo concordemente alla sua ordinanza del 24 febbraio, con la quale aveva vietato di praticare lantico commercio del sesso sul territorio pompeiano. Il sindaco, che a Ferragosto non si è allontanato da Pompei, ha voluto riscattare con la sua iniziativa limmagine pubblica, rimasta offuscata con la presenza al matrimonio di una parente di un boss della camorra per cui lopposizione gli ha chiesto spiegazioni nel prossimo consiglio comunale. Ieri DAlessio accompagnato da due ispettori e tre agenti della polizia di Stato e due vigili urbani, ha percorso a piedi via Plinio, strada che costeggia larea archeologica, dove cé presenza di gran numero di passeggiatrici. Sono state allontanate alcune prostitute, vecchie conoscenze delle forze dellordine: ragazze di nazionalità italiana, brasiliana e rumena, identificate dagli agenti ed invitate ad allontanarsi dal posto. Azione dimostrativa che deve completata con lammonimento di quanti (proprietari di camere, alberghi ad ore ecc.) fanno i soldi con la pratica sul territorio del sesso a pagamento. Lazione di oggi, oltre che uno strumento di repressione della prostituzione, è lapplicazione della mia precedente ordinanza ha evidenziato DAlessio -. E un fenomeno che non può essere più tollerato ma che non sempre si riesce a contrastare efficacemente perché non siamo dotati di uno strumento legislativo idoneo. Praticare la prostituzione non è reato ha spiegato - non resta altro che perseguire ladescamento. Lazione di stamattina proseguirà nei prossimi giorni ha promesso il primo cittadino di Pompei con lintento di creare difficoltà alle passeggiatrici per spingerle a non venire a Pompei.
MARIO CARDONE