A cura della Redazione
Domenica 29 giugno alle ore 9.00 si è attuata la MARCIA PER LAMBIENTE LA GIUSTIZIA E LA DEMOCRAZIA, con inizio lungo il fiume Sarno e la conclusione in Piazza Santuario a Pompei.
Liniziativa, promossa dallAssociazione Territorio Libero di Pompei, ha registrato ladesione dellAssociazioni Voglia di Vivere di Scafati, ACLI Pompei, Pompei Idea, Il Cittadino e dei Comitati Civici Diritti dei Cittadini di Poggiomarino, Progetto Trasparenza, Mariconda e Fondo dOrto.
Le Associazioni organizzatrici hanno ricordato allAssessore allAgricoltura Andrea Cozzolino, al Presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino, ai componenti della Giunta Regionale e a tutti i Consiglieri Regionali la GRAVE situazione che sta vivendo il territorio del Consorzio di Bonifica Integrale del Comprensorio Sarno. Un territorio devastato dove in pochi mesi, per due volte ci si è dovuti opporre ad un Piano di Classifica che non poteva essere deliberato da un Commissario Straordinario; dove la Giunta Regionale continua ad autorizzare ruoli dei tributi, pur sapendo che lattuale Piano di Classifica, vigente dal 1997, non è rispondente ai criteri stabiliti dalla deliberazione di G.R. n. 3296 del 21/11/2003; dove, il Consiglio Regionale approva una legge (finanziaria 2008) in cui è specificato con chiarezza (art. 23, comma 1) che i tributi vanno pagati solo dagli immobili a destinazione commerciale, e successivamente la Giunta Regionale con la delibera n. 845 del 16/05/2008 chiede al Consiglio Regionale linterpretazione autentica del suddetto articolo nel senso che i proprietari di immobili urbani ed agricoli rimarrebbero comunque soggetti agli obblighi del pagamento del tributo; dove il Consiglio Regionale legifera impegnando la Giunta a presentare entro giugno un disegno di legge di riordino dei Consorzi di Bonifica, ma ad oggi tutto tace; dove il Presidente della Giunta Regionale Antonio Bassolino decreta lindizione del referendum abrogativo del Consorzio di Bonifica e verso il quale viene presentato opposizione davanti al TAR , opposizione che dorme e non permette la libera e democratica espressione dei cittadini.
Tutto ciò mentre per piegare la volontà dei tanti cittadini che denunziano le illegittimità e inefficienze del Consorzio di Bonifica, opponendosi al pagamento del tributo con il ricorso alla Commissione Tributaria di Salerno, si minacciano e si praticano sequestri ed ipoteche giudiziarie.
La manifestazione si è conclusa in Piazza Santuario con lintervento del Presidente dellAssociazione Territorio Libero sig.ra Santa Cascone che ha letto la Preghiera del Consorziato a cui ha fatto seguito un momento di intensa partecipazione con due minuti di silenzio per ricordare alla Regione Campania i suoi obblighi nei confronti della comunità.
Con grande soddisfazione abbiamo registrato la presenza di circa 350 persone che hanno pacificamente partecipato al corteo, nonostante il caldo afoso -dichiara ling. Giuseppe Sabini. Il nostro interlocutore istituzionale è la Regione Campania che è deputata a legiferare in merito al riordino dei Consorzi di Bonifica ed è a Lei che ci rivolgiamo per far sentire la nostra voce e i nostri problemi.
La Regione Campania sta emulando Penelope e la sua famosa tela. Infatti un giorno legifera e stabilisce delle regole chiare e certe e il giorno dopo le rimette in discussione rinnegando quanto fatto in precedenza- dichiara Santa Cascone. I cittadini sono stufi di questo atteggiamento ondivago della Regione e chiedono ai politici chiarezza e coerenza sulle scelte ambientali. In primo luogo la Regione deve sospendere lesazione dei tributi messi a ruolo fino ad oggi, poi deve proporre un legge di riordino dei Consorzi facendo partecipare alle scelte anche i Consorziati e i cittadini del territorio.
COMUNICATO STAMPA